Colombo, crisi economica: chiude la borsa, lunghe file per il carburante
Le notizie di oggi: a Hong Kong arrestato un pastore per sedizione; premiato un istituto cattolico cambogiano per un progetto dedicato all’ambiente; in risposta alle proteste la giunta birmana ha arrestato un centinaio di persone; nei lager russi rinchiusi prigionieri ucraini e soldati “disertori”; ministro armeno a Mosca per concludere l’accordo sull’acquisto di carburante in rubli.
SRI LANKA
Lo Sri Lanka ha chiuso la borsa di Colombo per cinque giorni, a partire dal 18 aprile. Una decisione legata alla gravissima crisi economica che ha colpito il Paese e ha spinto la Ceylon Petroleum Corporation (Cpc) a razionare l’erogazione di carburante con un quantitativo massimo prelevabile ai distributori. Inoltre, le famiglie sperimentano interruzioni di corrente di quasi 12 ore.
HONG KONG
Le autorità di Hong Kong hanno arrestato un pastore protestante per sedizione. Il 6 aprile scorso il 59enne reverendo Garry Pang Moon-yuen, e una casalinga 67enne di nome Chiu Mei-Ying, assieme ad altri tre uomini e una donna, sono stati fermati dalla polizia. Avrebbero partecipato e istigato alla rivolta durante l’udienza a carico di Chow Hang-Tung, leader delle veglie di Tiananmen.
CAMBOGIA
Il ministero cambogiano dell’Ambiente e l’ong USAid hanno premiato l’istituto cattolico san Paolo di Takéo, vincitore del Cambodia Green Future Project. Fondato 12 anni fa dal vicario apostolico di Phnom Penh, l’ente ha promosso un progetto innovativo di tutela della natura e dell’ecosistema. La scuola legata all’istituto ha rilanciato l’impegno ecologista nominando il 2022 “anno verde”.
MYANMAR
In risposta ad attività “crescenti” di protesta contro il golpe militare, la giunta birmana ha risposto con un giro di vite che ha portato all’arresto di un centinaio persone a Yangon, Mandalay e Myawaddy nei primi 10 giorni di aprile. Fra i fermati anche Thiri Wai, madre di un bambino di tre anni di nome Thant Phone Wai Yan prelevato dalle forze di sicurezza nell’asilo nido.
IRAN
L’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) ha completato l’installazione di telecamere di sorveglianza in un nuovo laboratorio di centrifuga presso l’impianto nucleare iraniano di Natanz. Le centrifughe arricchite provengono da una struttura ormai chiusa a Karaj. Intanto a Vienna si avvicinano a conclusione i colloqui sul nucleare, con il raggiungimento di un accordo.
RUSSIA
Nei “lager di trasferimento” russi organizzati a Taganrog, nella regione di Rostov, in cui sono raccolte diverse migliaia di persone, vengono rinchiusi non soltanto i prigionieri ucraini, ma anche i soldati russi in fuga dall’Ucraina. Come durante e dopo la Seconda guerra mondiale, questi “disertori” vengono sistematicamente sospettati di tradimento, e destinati a lunghe detenzioni.
ARMENIA
Il ministro dell’Economia dell’Armenia, Vagan Kerobyan, si è recato in visita a Mosca per concludere gli accordi sull’acquisto in rubli del petrolio russo. Si tratta del primo Paese che applica questa misura legata alle sanzioni. Il ministro ha spiegato ai giornalisti che Erevan “cerca di rimanere leale alla Russia, evitando a sua volta di finire sotto le sanzioni occidentali”.
KAZAKHSTAN
Nella regione di Almaty, in Kazakistan, si stanno svolgendo delle esercitazioni militari che coinvolgono anche la popolazione, con prove di evacuazione e di conflitti armati cittadini in preparazione di eventuali invasioni dall’esterno. Lo riferisce Nur.kz citando testimonianze di semplici cittadini, i quali affermano che “sembra di stare sul set di un film hollywoodiano”.
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20/05/2024 08:58
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