Colombo, alluvioni: 25 morti, sette feriti e un disperso, oltre 200mila colpiti
Le pesanti piogge che hanno investito l'isola continuano a provocare danni e vittime. Coinvolti 17 distretti, oltre un migliaio di abitazioni inagibili. Nella provincia di Jaffna scuole chiuse. Lo sconforto della popolazione, “ora che si iniziava a respirare” dopo le fasi più drammatiche della pandemia.
Colombo (AsiaNews) - Almeno 25 vittime, coinvolte 145 divisioni amministrative in 17 distretti, sette persone ferite e una che risulta ancora dispersa, mentre sono oltre 212mila i cittadini coinvolti in vario modo. È il bilancio, tuttora provvisorio ma già grave, delle pesanti piogge e successive inondazioni che hanno colpito in questi giorni lo Sri Lanka, come riportato dalla Protezione civile (Dmc) di Colombo. Nel timore di ulteriori smottamenti, le autorità hanno disposto la chiusura fino a domani, 12 novembre, della strada che collega la capitale con Kandy, all’altezza dello svincolo di Pahala Kadugannawa (distretto di Kegalle).
In diverse zone le squadre di soccorso hanno diramato l'allerta e l'ordine di evacuazione con effetto immediato. Nella provincia di Jaffna le scuole sono chiuse fino a data da destinarsi. Priyankara Costa, abitante del villaggio di Madampe, nella provincia di Vayamba, racconta ad AsiaNews che la furia delle acque ha spazzato via i loro orti. “Non abbiamo mai visto - aggiunge - piogge e alluvioni di questa intensità”. Il figlio studia all’università di Jaffna e ha dovuto abbandonare in tutta fretta il dormitorio per il pericolo di inondazioni, al momento è ospite dell’ostello del campus.
Gli sfollati sono 212.030, parte di 60.264 nuclei familiari, che hanno trovato accoglienza in 76 centri e campi allestiti dalla Protezione civile: la violenza delle acque ha distrutto finora 23 abitazioni, mentre altre 1.229 hanno subito danni lievi o moderati. Gli esperti avvertono che la minaccia di “smottamenti” è ancora forte.
Keerthi Perera, che vive dei proventi del proprio orto, racconta che le alluvoni hanno distrutto metà delle sue coltivazioni. Dopo aver sofferto “per la pandemia di Covid-19, ora che si iniziava a respirare” spiega l’uomo, residente nel distretto di Gampha, è arrivata “questa nuova, immane perdita”. Coinvolti anche negozi e attività commerciali, che hanno dovuto chiudere in tutta fretta.
La speranza arriva dal meteo, visto che le previsioni annunciano un ridimensionamento dei fenomeni a partire da oggi, sebbene piogge, anche di forte intensità in alcune zone, dovrebbero continuare nel settore occidentale. Potrebbero essere coinvolte nella notte la provincia nord-occidentale, quella centrale e di Uva, come i distretti di Ampara e Batticaloa. Per quanto riguarda i venti, dovrebbero continuare a sferzare l’isola con velocità fino a 50 km orari.
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