Cina, crolla l’import-export: il surplus commerciale perde 42 miliardi di dollari
Pechino (AsiaNews/Agenzie) – L’economia cinese rallenta ancora, nonostante le rassicurazioni del premier Li Keqiang. Gli attesi dati sull’import-export di marzo 2015 indicano in entrambi i campi un calo verticale: tracollo invece per il surplus commerciale, che ha perso 62,6 punti percentuali. Le importazioni sono calate del 12,3%, mentre le esportazioni hanno perso 14,6 punti.
Gli analisti prevedevano al contrario un aumento dell’export di almeno 12 punti; per l’import era prevista una flessione, ma non così marcata. Il surplus, invece dei 45 miliardi di dollari previsti, si è fermato a 2,93 miliardi. Nie Wen, esperto del Hwabao Trust di Shanghai, spiega: “Il calo nelle esportazioni è dovuto in gran parte alla domanda mondiale, ancora debole a causa della crisi. E poi va considerato l’apprezzamento del dollaro rispetto alle altre valute, che nell’ultimo trimestre ha peggiorato le cose. Servono maggiori stimoli centrali all’economia”.
Il vice premier Wang Yang, secondo la Xinhua, ha chiesto all’inizio di aprile “un’azione più decisa per arrestare il calo delle esportazioni cinesi. I governi locali dovrebbero offrire politiche preferenziali di sostegno al mercato, incoraggiando gli investimenti privati nel settore dell’export”.
Nel 2014, l’economia cinese è cresciuta del 7,4%, il dato peggiore degli ultimi 24 anni. Le previsioni per il 2015 sono ancora peggiori: Pechino ha già ridotto lo scorso mese gli obiettivi di crescita degli scambi commerciali a circa il 6% (dal 7,5% fissato nel 2014), quando il vero tasso di espansione si è rivelato essere del 3,4%.
08/08/2016 12:21