Cina, corruzione nel Partito: rimosso il vice presidente della Conferenza consultiva
Pechino (AsiaNews/Agenzie) - Il governo centrale cinese ha messo in stato di accusa per corruzione e rimosso dal suo incarico Su Rong, fino a oggi vice presidente della Conferenza consultiva politica del Popolo cinese, organo che affianca l'Assemblea nazionale del Popolo (il "Parlamento" del Paese). Su, che ha anche guidato il Partito comunista della provincia del Jiangxi, è il funzionario di più alto grado a essere eliminato dalla scena pubblica.
Dall'inizio della campagna anti-corruzione lanciata dal presidente Xi Jinping subito dopo il suo ingresso in carica, nel novembre 2012, le autorità centrali hanno arrestato decine di migliaia di funzionari di vario livello. Durante un'audizione dell'autorità anti-corruzione, i dirigenti hanno sottolineato di aver scoperto e denunciato 314 casi di "serie violazioni alla disciplina", un eufemismo usato per definire la corruzione nei quadri comunisti. Lo scorso anno i casi erano stati in totale 175.
La rimozione di Su Rong è stata rapida e inaspettata: non si conoscono i dettagli del suo caso specifico. L'unità di indagine sulla corruzione ha annunciato meno di 2 settimane fa che era stata aperta un'inchiesta sul suo conto, senza aggiungere altro. Di norma, queste inchieste si chiudono con processi rapidi e molto pubblicizzati.