17/08/2015, 00.00
RUSSIA - UCRAINA
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Chiesa ucraina fedele a Mosca: Costantinopoli non interferisca negli affari del Paese

Il metropolita Antony critica la visita di due rappresentanti del Patriarca Bartolomeo nell’ex repubblica sovietica, dove hanno sostenuto l’idea di istituire una unica Chiesa locale.

Mosca (AsiaNews/Agenzie) – La Chiesa ortodossa ucraina-Patriarcato di Mosca (Uoc-Mop) ha criticato i rappresentanti del Patriarcato di Costantinopoli, accusati di interferire nella situazione della Chiesa in Ucraina. “Sfortunatamente vediamo che i vertici del Patriarcato di Costantinopoli che hanno recentemente visitato l’Ucraina e hanno comunicato con i rappresentanti delle autorità politiche e delle strutture ecclesiastiche non riconosciute, ignorano nei fatti la Chiesa ortodossa ucraina”, ha detto il metropolita Antony di Boryspil e Brovary in un’intervista pubblicata sul sito della Uoc-Mp.

Antony tiene a ricordare che la Uoc è la più numerosa confessione nella ex Repubblica sovietica e, per numero di comunità, una delle più numerose nel mondo: “Crediamo che la nostra Chiesa debba essere d’obbligo inclusa in tutti i possibili negoziati per superare scismi ecclesiastici in Ucraina”, ha ammonito, commentando la recente visita di due rappresentanti del Patriarcato ecumenico. Uno di questi ha sostenuto l’idea di creare una Chiesa ortodossa locale nel Paese.

L’Ucraina è uno dei Paesi più cristiani d'Europa. La sua tradizione è quella bizantino-ortodossa, ma molto frammentata: le tre grandi denominazioni rispondono a Mosca (Chiesa ortodossa ucraina-Patriarcato di Mosca), a Kiev (Chiesa ortodossa ucraina-Patriarcato di Kiev, non riconosciuta canonicamente) e a Costantinopoli (Chiesa ortodossa autocefala ucraina); esiste anche la Chiesa greco-cattolica ucraina, che risponde a Roma.

Il metropolita ha voluto ricordare che, secondo il canone ecclesiastico, i vescovi di una Chiesa locale possono compiere visite ufficiali nel territorio canonico di un’altra Chiesa, solo con l’approvazione di quest’ultima. I rappresentanti del Patriarcato di Costantinopoli non hanno coordinato la loro missione con i leader della Uoc-Mp, spiega l’agenzia Interfax.

“Sfortunatamente non è la prima volta che vescovi del Patriarcato di Costantinopoli visitano l’Ucraina su mandato del Patriarca Bartolomeo, ma non ne informano la Chiesa ortodossa ucraina”, ha riferito il metropolita Antony. A suo dire, è impossibile sanare le fratture interne alla comunità, se si ignora l’unica Chiesa ortodossa riconosciuta in Ucraina. “L’esperienza dimostra che aprire strutture parallele di differenti Chiese locale sullo stesso territorio minaccia sia la Chiesa stessa, che la pace civile”, ha avvertito il metropolita, auspicando che “in futuro i leader dello Stato ucraino e i rappresentanti delle altre Chiese locali prenderanno in considerazione la posizione delle gerarchie, del clero e dei fedeli della Chiesa ortodossa ucraina”. (N.A.)

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