Chiesa di Terra Santa in preghiera per la fine della pandemia
L’evento in programma domani alle 18 al Santuario di Nostra Signora Stella Maris, ad Haifa. L’Assemblea degli Ordinari cattolici di Terra Santa invocherà la Madonna del monte Carmelo, per dare “conforto a chi è nel lutto, guarigione ai malati” e “forza agli operatori sanitari”. Nel mondo oltre 112 milioni di contagi e 2,5 milioni di vittime.
Haifa (AsiaNews) - Una preghiera comune per chiedere la fine della pandemia da coronavirus, che da oltre un anno ha sconvolto la vita dell’intero pianeta provocando oltre 112 milioni di contagi accertati e quasi 2,5 milioni di vittime. Domani 2 marzo, dalle 18 alle 19, l’Assemblea degli Ordinari Cattolici di Terra Santa invocherà la Madonna del monte Carmelo, presso il Santuario di Nostra Signora Stella Maris di Haifa: un'invocazione per dare “conforto a chi è nel lutto, guarigione ai malati, pace ai morenti, forza agli operatori sanitari, sapienza ai governanti e il coraggio di unirci tutti nell’amore”.
La preghiera sarà animata dai cori parrocchiali melchita, latino e maronita della città e verrà trasmessa dal Christian Media Center il 4 marzo prossimo. Essa si inserisce nella due giorni di incontri degli Ordinari cattolici, che che si riuniscono ad Haifa per la plenaria del 2-3 marzo.
I leader cristiani invitano tutti i consacrati e le consacrate a organizzare una preghiera di intercessione nella cappella delle loro comunità il 2 marzo, alle ore 18:00. Essi chiedono anche ai giovani e alle famiglie di dedicare un momento di preghiera giovedì 4 marzo, a partire dalle 18.30, seguendo la trasmissione della preghiera di intercessione sul canale YouTube o la pagina Facebook del Cmc.
Ecco, di seguito, il testo della preghiera comune che verrà recitata per chiedere la fine della pandemia:
“Onnipotente ed eterno Dio, nostro rifugio in ogni pericolo, a cui ci rivolgiamo in ogni nostra fatica, con fede ti preghiamo: guarda con compassione i sofferenti, dona il riposo eterno ai defunti, conforto a chi è nel lutto, guarigione ai malati, pace ai morenti, forza agli operatori sanitari, sapienza ai governanti e il coraggio di unirci tutti nell’amore, così che insieme possiamo dare gloria al tuo Santo Nome.
Per Cristo nostro Signore. Amen”.
18/05/2017 13:01