Chiesa di Jakarta: Pentiamoci per i danni all’ambiente e ricominciamo
Il progetto “Silih Ekologis” coinvolge 67 parrocchie ed è indirizzato soprattutto ai giovani. La Chiesa indonesiana ha festeggiato la Giornata mondiale dell’ambiente e messo a disposizione terreni inutilizzati affinché i ragazzi piantino alberi e imparino ad amare la natura.
Jakarta (AsiaNews) – La sfida ecologica passa dall’educazione delle giovani generazioni, che devono imparare ad amare la natura e a rispettarla. È questo il fulcro del nuovo progetto lanciato dall’arcidiocesi di Jakarta in occasione della Giornata mondiale per l’ambiente (5 giugno) e chiamata “Silih Ekologis”, ovvero “pentimento ecologico”. In 67 parrocchie dell’arcidiocesi sono state organizzate attività “green” indirizzate soprattutto ai più giovani.
Da tempo la Chiesa indonesiana è molto attiva per contrastare l’inquinamento, che nel Paese è un’emergenza sempre più pericolosa. Il 28 maggio scorso, mons. Suharyo (arcivescovo di Jakarta) ha scritto una lettera pastorale in cui ha chiesto una “conversione per l’ambiente”. In quell’occasione ha consigliato di ridurre al minimo l’utilizzo della plastica (di cui sono pieni i fiumi della capitale).
Per il progetto “pentimento ecologico”, l’arcidiocesi può contare sul sostegno di imprenditori e professionisti locali, che si sono messi a disposizione per cooperare con i parrocchiani. Il p. Binawan sj, professore di filosofia e diritto canonico, ha tenuto un incontro insieme all’arcivescovo per spiegare i punti salienti delle attività.
L’arcidiocesi, ha spiegato, mira a riutilizzare i vasti terreni che possiede dentro e fuori Jakarta e che al momento sono abbandonati a loro stessi. Questi verranno messi a disposizione della pastorale giovanile, in cui i bambini verranno educati al contatto con la natura piantando nuovi alberi. Questo gesto, ha affermato p. Binawan, si rifà all’iniziativa lanciata da Benedetto XVI per cui furono piantati 125mila di alberi in Ungheria nel 2011. Le nuove piante parteciperanno alla produzione di ossigeno per contrastare l’inquinamento da carbon fossile che sta soffocando la città.
Al presente l’arcidiocesi ha già messo a disposizione proprietà a Kebon Darling Pamulang, sud del distretto di Tangerang e a Bumi Kahuripan Kelapa Dua.