Chiesa cattolica: "In Egitto non vi è un colpo di Stato"
Il Cairo (AsiaNews) - "Quanto sta accadendo in Egitto non è un colpo di Stato. L'esercito ha scelto di proteggere una rivoluzione pacifica organizzata dai giovani egiziani e seguita da milioni di persone in tutto il Paese. In un normale colpo di Stato i militari avrebbero subito nominato un loro uomo come presidente ad interim, avrebbero cambiato il governo, prendendo il potere. Ma questo non è il caso dell'Egitto". È quanto afferma ad AsiaNews, p. Rafic Greiche, portavoce della Chiesa cattolica egiziana. Egli spiega le ragioni che hanno spinto la Chiesa cattolica e copta ortodossa a sostenere il cambio ai vertici del Paese, dopo tre giorni di manifestazioni oceaniche contro il presidente islamista Mohamed Morsi e l'establishment della Fratellanza.
Il sacerdote critica i giornali occidentali che per descrivere la situazione egiziana attribuiscono le manifestazioni a una non specificata "opposizione" e bollato "colpo di Stato", la decisione del gen. Al-Sisi, capo del Consiglio supremo delle forze armate (Scaf), di sospendere la Costituzione, privando il presidente Morsi di ogni incarico. P. Greiche nota che "l'esercito non è all'interno del sistema politico, sta semplicemente guidando il dialogo fra le parti. L'attuale capo di Stato ad interim è un tecnico, Adli Mansour, capo della Corte costituzionale. Egli ha promesso che il suo sarà un governo di coalizione provvisorio nel quale entreranno tutti i partiti e le componenti della società egiziana".
Oggi la polizia ha arrestato 300 leader dei Fratelli Musulmani fra cui la loro guida spirituale Mohamed Badie, Khairat al-Shater, tesoriere del movimento, e altre cinque persone, per aver incitato i loro seguaci ad uccidere gli oppositori di Mohamed Morsi. Il jihad lanciato contro i manifestanti anti-islamisti ha causato diversi scontri con morti a Giza (Il Cairo), dove ignoti hanno sparato contro la folla ferendo in modo grave un ufficiale di polizia. Una chiesa cattolica è stata assaltata nel governatorato di Minya (Alto Egitto).
P. Greiche afferma, che per evitare una "caccia alle streghe contro gli islamisti" Il nuovo presidente, l'imam di al-Azhar, e il Patriarca copto ortodosso Tawadros II "hanno invitato i protagonisti delle manifestazioni ad accogliere e accettare i Fratelli Musulmani, soprattutto i giovani, che in questi anni hanno subito un vero e proprio lavaggio del cervello da parte delle loro guide". (S.C.)