Chhattisgarh: rivolta sanguinosa contro i cristiani che festeggiano Natale. Centinaia di feriti
L’attacco armato è avvenuto stanotte alle 2 e proseguito fino al mattino. I cristiani che si erano radunati da ieri, dormivano in una tenda comune e sono stati assaltati. Il villaggio è isolato e non si permette a nessuno di entrarvi. La polizia nega che vi siano state violenze. Arun Pannalal, presidente del Chhattisgarh Christian Forum: Sono attacchi legati a una cospirazione pianificata.
Mumbai (AsiaNews) – Centinaia di persone sono state ferite a un raduno di cristiani che si preparavano a celebrare il Natale. Qualcuno parla anche di morti, ma non vi sono conferme. La zona è isolata, forse per non permettere testimoni e la polizia non risponde alle chiamate.
Le violenze sono avvenute nel villaggio di Sindhwaram, nel Chhattisgarh: dalle 2 di questa notte fino al mattino, una folla di persone ubriache e armate hanno attaccato una tenda dove dormivano gruppi di cristiani che il giorno precedente avevano festeggiato la preparazione al Natale. Al raduno avevano partecipato anche fedeli da altri villaggi intorno. I membri del villaggio hanno isolato la zona e non permettono a nessuno di entrare o scattare foto o riprendere video.
Attraverso un attivista, Arun Pannalal, presidente del Chhattisgarh Christian Forum è riuscito a mettersi in contatto con la stazione della polizia di Gajral solo stamattina alle 6. La polizia ha negato che vi siano state violenze. Le vittime sono ospitate nella stazione di polizia. Membri del Chhattisgarh Christian Forum affermano che appena hanno avuto notizia dell’attacco, hanno subito telefonato alla polizia, ma il telefono è rimasto spento dalle 2 di stanotte fino a stamattina.
Arun Pannalal si è appellato al Chief Minister dello Stato e al ministro degli Interni già da due anni, “ma le mie richieste - dice ad AsiaNews – non sono state prese sul serio. L’intera regione di Bastar subisce attacchi in modo pianificato. Sono attacchi legati a una cospirazione pianificata. Il governo dovrebbe agire subito e si dovrebbe lanciare in modo immediato un’inchiesta profonda su queste violenze”.
Sajan K George, presidente del Global Council of Indian Christians (Gcic), ha condannato “il brutale attacco contro i cristiani del Chhattisgarh, avvenuto oggi nel buio di questa notte, fino alle prime luci del giorno. Cristiani vulnerabili vengono di continuo perseguitati nel Chhatisgarh. Le cose stanno peggiorando durante la pandemia da Covid-19, così che i fedeli sono oppressi e schiacciati. Nell’India laica, essi vivono nella paura, temendo per le loro vite”.
Il presidente del Gcic ricorda che “la nostra sacra costituzione indiana garantisce la libertà religiosa [art. 25]. Come mai i nostri cristiani tribali vengono trattati da cittadini di seconda classe?”.
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