09/06/2012, 00.00
INDIA
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Chhattisgarh, estremisti indù armati attaccano un funerale cristiano

di Nirmala Carvalho
Il fatto è avvenuto lo scorso 6 giugno a Bacheli, nel distretto di Bastar. Nello scontro sono rimasti feriti nove cristiani protestanti. La polizia non è intervenuta. La denuncia di Sajan George presidente del Global Council of Indian Christian.

Mumbai (AsiaNews) - Continuano le violenze contro i cristiani nello Stato del Chhattisgarh, governato dal Bharatiya Janata Party (Bjp) partito nazionalista indù. Lo scorso 6 giugno in un villaggio della periferia di Bacheli (distretto di Bastar) una folla di estremisti indù armati ha attaccato un gruppo di cristiani della Bastar Christ Movement Church durante un funerale. Nello scontro sono rimaste ferite nove persone. I protestanti stavano celebrando il funerale della figlia del pastore Shankarlal Karma, responsabile della comunità.    

Il fatto è avvenuto alle 8,30 del mattino. Alcuni testimoni raccontano che il gruppo di radicali indù si è avvicinato al corteo funebre armato di coltelli e bastoni e ha iniziato a insultare i circa 100 cristiani presenti alle esequie. Quando il gruppo è giunto nei pressi del cimitero per seppellire il corpo della giovane, gli estremisti si sono scagliati contro la folla, facendo fuggire tutti i presenti. Per impedire la celebrazione del rito, i fanatici hanno ricoperto la fossa con della terra. Incapace di mantenere la sicurezza, la polizia ha convinto la famiglia della defunta a seppellire il corpo nel cimitero cristiano della città di Bacheli. Terminate le esequie, Shankarlal Karma ha denunciato l'aggressione presso la locale stazione di polizia. Finora gli agenti hanno identificato solo 10 persone che hanno partecipato all'attacco. 

Dal 3 agosto 2006 nel Chhattisgarh vige una legge anti-conversione che obbliga chiunque voglia cambiare religione a comunicarlo un mese prima al magistrato distrettuale. Chi viola questa regola viene punito con una multa che oscilla fra le 50 e le 100 mila rupie, oltre alla detenzione fino a tre anni. Stessa pena per coloro che operano "conversioni forzate".

Sajan George, presidente del Global Council of Indian Christian sottolinea che tale legge è una piaga per le comunità cristiane dello Stato. "Gli estremisti indù - afferma - la utilizzano per molestare le minoranze religiose". Secondo l'attivista, il governo guidato dal Bjp non fa nulla per fermare queste violenze e consente ai fanatici di attaccare i cristiani e di distruggere le loro chiese e proprietà.

 

 

 

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