Cebu, tutto pronto per il Congresso eucaristico internazionale

Oltre 10mila persone da tutto il mondo parteciperanno all’incontro, dal tema “Cristo in voi, speranza della gloria”. Fra i relatori principali i cardinali di Yangon, Mumbai, Abuja e New York. L’Eucaristia “cuore della missione e del dialogo con le altre religioni”.

Manila (AsiaNews) – Circa 10mila persone si stanno preparando per partecipare al 51mo Congresso Eucaristico internazionale, che si apre a Cebu (Filippine) il prossimo 24 gennaio 2016. I lavori saranno preceduti da un Simposio teologico di tre giorni, a partire dal 20 gennaio sempre nella stessa sede. “Cristo in voi, speranza della gloria” è il tema dell’incontro: la sede filippina era stata annunciata da Benedetto XVI alla fine del precedente Congresso, che si tenne a Dublino nel giugno 2012.

Si tratta del secondo Congresso a svolgersi nel Paese asiatico dopo il 30mo, che si tenne a Manila nel febbraio del 1937 per volontà di Pio XI. Il pontefice dell’epoca volle sottolineare l’importanza e il legame dell’Eucaristia con l’attività missionaria della Chiesa, e scelse le Filippine per la loro importante presenza cattolica. Anche oggi la nazione, insieme a Timor Est, è l’unica a maggioranza cattolica del continente.

La scelta filippina, sottolinea l’arcivescovo di Cebu mons. Palma, “è rilevante anche per due motivi temporali. Il primo è che il Congresso si terrà dopo la settimana di celebrazioni per il Santo Nino, festa legata a doppio filo con l’arrivo del cristianesimo nel Paese; il secondo è che ci prepariamo a ricordare i 500 anni dell’evangelizzazione delle Filippine, avvenuta nel 1521”.

Il tema scelto per l’evento è tratto dalla lettera di San Paolo ai Colossesi. Esso, spiega ancora il presule, “vuole sottolineare come la tensione escatologica insita nell'Eucaristia offra impulso al cammino storico dei cristiani, ponendo un seme di speranza nell’impegno evangelizzatore di ciascuno nel mondo di oggi”. All’interno del tema della speranza verrà sottolineato l’annuncio del dono di Dio ai giovani e l’impegno a favore dei più indigenti in Asia.

“Ci aspettiamo – conclude mons. Palma – la presenza di 20 cardinali, 50 vescovi asiatici e oltre 100 presuli filippini. Abbiamo circa 9mila pellegrini registrati da 57 nazioni e oltre 5mila volontari. Quasi 600 famiglie si sono rese disponibili per accogliere i nostri ospiti, e una Commissione speciale è stata incaricata di fare in modo che anche i nostri fratelli meno abbienti possano unirsi a noi”.

Le attività sono divise in due parti principali, il Simposio teologico e il Congresso vero e proprio che si concluderà il 31 gennaio. Il legato papale è l’arcivescovo di Yangon, card. Charles Maung Bo. Fra i temi che verranno affrontati vi sono “Liturgia e inculturazione”, “Evangelizzazione nel mondo secolare”, “Eucaristia e dialogo con le altre culture”, “Eucaristia e il rapporto interreligioso”. Fra i principali relatori il card. Oswald Gracias da Mumbai, il card. John Onaiyekan da Abuja, l’americano card. Timothy Dolan e ovviamente l’arcivescovo di Manila card. Luis Antonio Tagle. Al Simposio parlerà anche p. Sebastiano D'Ambra, missionario del Pontificio Istituto Missioni Estere che da anni vive e lavora a Mindanao.