30/06/2012, 00.00
THAILANDIA – IRLANDA
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Cattolici thai al Congresso eucaristico: esperienza di fede, per il progresso della nazione

di Weena Kowitwanij
Alle giornate di Dublino era presente una delegazione dalla Thailandia, guidata dall’arcivescovo di Bangkok. Religioso thai: l’Eucaristia centro della vita. Mons. Kovithavanij: unità fra cristiani, sulle orme del Concilio Vaticano II. Momenti di preghiera e incontri, all’insegna dei principi di “amore, unità e armonia”.

Bangkok (AsiaNews) - Un'esperienza di fede che rafforzerà "le nostre vite" all'insegna dei principi di "amore, unità e armonia" e infonderà "più gioia nella società", contribuendo in questo modo "al progresso della nostra nazione". Così fratel Louise, uno dei membri della delegazione thai, racconta ad AsiaNews l'esperienza vissuta di recente al Congresso eucaristico internazionale, che si è tenuto a metà mese in Irlanda. Il gruppo, guidato da mons. Francis Xavier Kirengsak Kovithavanij, arcivescovo di Bangkok e vice-presidente della Conferenza episcopale, era composto da 41 pellegrini, fra cui nove sacerdoti, un gruppo di religiosi e religiose e diversi laici. "Sono riconoscente per la possibilità ricevuta - aggiunge il religioso - di vedere coi miei occhi i lavori del congresso. Vedere persone di culture e nazionalità diverse mostrare tutto questo zelo verso l'Eucaristia, centro della vita dei cattolici, ha reso la mia fede ancor più salda".

Il 50mo Congresso eucaristico internazionale (Iec) - in programma dal 10 al 17 giugno - ha visto riunirsi a Dublino (in Irlanda) laici e religiosi cattolici da tutto il mondo. L'evento si tiene ogni quattro anni (la prima partecipazione di una delegazione thai risale al 2004) e l'edizione 2012 è stata incentrata sul tema "L'Eucaristia: Comunione con Cristo e tra di noi". Il Congresso è stato preceduto da un Simposio teologico (dal 6 al 9 giugno), nel quale esperti e studiosi hanno riflettuto sull'ecclesiologia di comunione a 50 anni dal Concilio Vaticano II.

In un'intervista rilasciata al settimanale cattolico Udomsarn al rientro dall'Irlanda, l'arcivescovo di Bangkok sottolinea che il Congresso è occasione per i cattolici di tutto il mondo di "riunirsi e celebrare Gesù Cristo nell'Eucaristia". È un segno di ringraziamento al Signore, aggiunge il prelato, per il "dono prezioso" della fede che ha dato all'umanità, unito all'impegno di "diffondere la Parola di Dio" nel mondo di oggi. Mons. Kovithavanij ha infine ricordato il 50mo dell'apertura del Concilio Vaticano II, rammentando su tutti il valore "dell'unità" fra cristiani.

Fra i momenti salienti delle giornate irlandesi, i membri della delegazione ricordano le preghiere del mattino, cui seguivano momenti di incontro e riflessione incentrati su diverse tematiche ecclesiali, spirituali e sociali. Nel pomeriggio seguivano testimonianze di membri di congregazioni diverse, racconti di impegno nel campo sanitario, esperienze di vita pastorale. In una stanza riservata si poteva anche medicate la Parola di Dio di fronte all'Eucaristia, in gruppo o da soli. Venerdì 15 giugno il patriarca Fouad Twal ha presieduto una messa in cui si è pregato per la pace in Medio oriente; domenica la messa celebrata dal delegato papale, cui hanno partecipato circa 72mila persone, provenienti da 120 nazioni del mondo, al termine della quale è stato trasmesso un videomessaggio di Benedetto XVI.  

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