Cattolici in visita al leader buddhista: storico incontro interreligioso a Vientiane
Il venerabile Maha Bounma Simmaphom ha accolto p. Daniele Mazza, missionario del Pime, e tre fedeli del vicariato apostolico della capitale laotiana alla presenza del vicedirettore del dipartimento per gli Affari religiosi. Un incontro avvenuto a titolo personale all'insegna dell'"amicizia spirituale", ma che segna una prima volta importante per il Paese.
Vientiane (AsiaNews) - L'8 gennaio 2025, presso la Sala Aram Thong Kham del Wat Pha That Luang a Vientiane, si è tenuto un significativo incontro interreligioso tra rappresentanti del buddhismo e della comunità cattolica in Laos. P. Daniele Mazza, missionario del Pime, insieme a tre cattolici del vicariato apostolico di Vientiane, è stato accolto dal venerabile Phra Ajan Yai Maha Bounma Simmaphom, presidente dell'Organizzazione centrale dei Buddhisti della Repubblica democratica del Laos e dal venerabile Athipatay Maytryjit, direttore generale dell'Amministrazione centrale della stessa organizzazione e presidente del Progetto Metta Dhamma, insieme a un gruppo di monaci.
All'incontro hanno partecipato anche il sig. Bounthavy Phonethasine, vicedirettore generale del dipartimento per gli Affari religiosi presso il Fronte Lao per la Costruzione Nazionale, accompagnato da due funzionari del dipartimento.
Il discorso di p. Mazza
Nel suo intervento, p. Mazza ha espresso grande gioia e gratitudine per l'accoglienza gentile e aperta ricevuta. Ha condiviso con i presenti il completamento, avvenuto lo scorso dicembre, del suo dottorato in buddhismo presso l'Università Mahachulalongkornrajavidyalaya, raccontando di come, durante i suoi studi, abbia stretto profondi legami di amicizia con monaci provenienti dal Laos. Questi rapporti gli hanno permesso di apprezzare più a fondo i valori culturali del Laos, di comprendere meglio il buddhismo e di approfondire al contempo la sua fede cristiana.
P. Daniele ha sottolineato l'importanza della ricerca autentica della verità, guidata da amicizie profonde, che supera i pregiudizi e favorisce una collaborazione sincera. Ha definito i monaci buddhisti suoi "Kalayanamitta" (amici spirituali), un concetto fondamentale nella tradizione buddhista, e ha auspicato che questo incontro sia solo il primo passo verso collaborazioni più profonde tra le tradizioni religiose, in particolare tra buddhisti e cristiani. Ha inoltre augurato al Venerabile Phra Ajan Yai Maha Bounma Simmaphom ogni bene per il nuovo anno.
Ha infine ricordato come, durante le recenti inondazioni in Laos, volontari di diverse religioni - buddhisti, cristiani, musulmani e baha’i - abbiano collaborato per portare aiuto alle persone colpite, offrendo un esempio concreto di solidarietà interreligiosa. Pur essendo una visita personale, questo incontro segna in un certo senso la prima visita di una delegazione cattolica al presidente dell'Organizzazione centrale dei buddhisti della Repubblica democratica popolare del Laos.
La risposta buddhista e del governo
Il venerabile Maha Bounma Simmaphom ha espresso profonda gioia per la visita, sottolineando il valore del dialogo e della collaborazione tra le due tradizioni religiose. Anche lui ha augurato ogni benedizione per il nuovo anno. Il venerabile Athipatay Maytryjit e il sig. Bounthavy Phonethasine hanno poi condiviso informazioni sul buddhismo in Laos, evidenziando che la popolazione buddhista supera il 65% degli abitanti, con circa 30mila monaci. La delegazione cattolica ha aggiornato i presenti sulle attività della comunità cattolica a Vientiane, inclusa la prossima ordinazione episcopale di mons. Anthony Adoun Hongsaphong, appena nominato nuovo vicario apostolico di Vientiane.
Visita all’Università buddhista
A conclusione dell'incontro, la delegazione è stata accompagnata a visitare l’Università buddhista presso il Wat Ong Teu Mahavihan. Questa istituzione, che attualmente conta circa 120 studenti, ha origini che risalgono al 1929, quando fu fondata come Scuola Pariyatti Dhamma da parte del principe Phetsarath e di Somdet Phra Loukeo Uthen Sakda, allora patriarca supremo del Sangha Lao e governatore di Vientiane. Inizialmente situata nei pressi dell’attuale palazzo presidenziale, la scuola insegnava materie come Dhamma, Vinaya, Pāḷi, la vita del Buddha, lingua e matematica. Nel 1996 è stata rinominata Collegio del Sangha e offre oggi programmi di laurea in Educazione e Arti, sotto il patrocinio del ministero dell’Educazione e in collaborazione con il Fronte Lao per la Costruzione Nazionale. L’altra Università buddhista del Laos è il Collegio del Sangha di Champasak, situato nella provincia di Champasak.
Un segno di amicizia e collaborazione
La visita si è conclusa con uno scambio di doni e la visita ad altre sale della sede centrale dell'Organizzazione buddhista Lao, tra cui quelle del Consiglio esecutivo e del Comitato permanente. L’attuale Consiglio esecutivo è composto da 75 monaci, con 17 membri del Comitato permanente e quattro vicepresidenti. Questo incontro rappresenta un segno tangibile dell’impegno reciproco tra le due tradizioni religiose per costruire un futuro di amicizia e collaborazione, a beneficio dell’intera società laotiana.
07/05/2024 14:15