Caritas di Karachi, operazioni di cataratta gratuite per i poveri
I medici dell’associazione Ahsas-e-Insaniat hanno visitato 650 pazienti. L’intervento di cataratta costa 300-400 dollari. Ashiq Masih attendeva da cinque mesi di essere operato, ma non aveva i soldi per pagare. A livello globale, 1,6 miliardi di persone non hanno accesso ai servizi sanitari di base.
Karachi (AsiaNews) – La Caritas di Karachi ha organizzato una campagna di visite gratuite per il controllo della vista, grazie alla quale 51 poveri hanno potuto essere operati di cataratta. L’iniziativa è stata effettuata nel periodo quaresimale ed è ispirata al messaggio di papa Francesco per la 28ma Giornata internazionale del malato (11 febbraio). Ashiq Masih, uno degli operati, ringrazia i medici e la Caritas. “Dio è grande – afferma ad AsiaNews – ha ascoltato le mie preghiere e quelle di tanti altri poveri come me”.
Medici e chirurghi specializzati dell’associazione Ahsas-e-Insaniat hanno visitato in totale 650 persone di tutte le età in due diverse tornate. La prima si è svolta dal 23 al 29 febbraio nella parrocchia di san Michele, nell’area di Khuda Ki Basti (città di Dio); la seconda, il 9 e 10 marzo nella chiesa di san Luca, situata nell’area di Itehad Town. Entrambi i luoghi di culto hanno messo a disposizione i locali delle parrocchie a medici e operatori sanitari.
Il dott. Birbal Genani, chirurgo oftalmico, racconta che i medici hanno diagnosticato una serie disturbi della vista, medicato le infezioni e prescritto – in alcuni casi – l’uso di occhiali. Le visite, continua, “ci hanno permesso di selezionare 51 pazienti con problemi di cataratta. Il 9 marzo scorso sono stati operati all’Al-Khair Eye Hospital di Karachi. Tutti gli interventi hanno avuto buon esito e ieri sono state rimosse le bende. I pazienti verranno seguiti nelle prossime settimane per visite di controllo e medicamenti”.
In Pakistan, spiega il dottore, il costo di un’operazione di cataratta in una clinica privata si aggira sui 300-400 dollari, una cifra esorbitante per i poveri. Ashiq Masih dichiara: “Il disturbo mi è stato diagnosticato cinque mesi fa, ma non avevo i soldi per pagare l’operazione. La Caritas capisce davvero le condizioni dei poveri. Questo atto di generosità mi spinge sempre di più a credere in Dio che davvero ascolta il povero e il bisognoso”.
Sharefan Bibi, vedova, è stata visitata nella parrocchia di san Luca. “Sono piena di gioia e felicità – dice – ringrazio, prego e benedico tutto il gruppo della Caritas e di Ahsas-e-Insaniat. Il loro lavoro a sostegno di emarginati, sofferenti e poveri ha origine negli insegnamenti dati dalle famiglie e dalle istituzioni per cui lavorano”.
Mansha Noor, segretario esecutivo di Caritas Karachi, ricorda che in tutto il mondo circa 1,6 miliardi di persone vivono in condizioni critiche, a causa di crisi politiche e deboli capacità dei governi nazionali di garantire l’accesso all’assistenza medica di base. “Questa – evidenzia – è una grave sfida per la salute globale. Sentire e agire contro la sofferenza e il dolore dei poveri è lo scopo della Caritas”.