Caritas Siria ristruttura una scuola pubblica in un quartiere povero di Aleppo
I lavori di recupero della Gaza School ad Al-Sakhour sono durati cinque settimane. Ripristinato il tetto, sistemati bagni, aule e condutture dell’acqua piovana. L’obiettivo è garantire una atmosfera educativa adeguata e ambienti sicuri per gli studenti delle elementari. I volontari cattolici hanno inoltre distribuito centinaia di zaini e articoli di cancelleria.
Aleppo (AsiaNews) - In previsione dell’inizio del nuovo anno scolastico, nei giorni scorsi Caritas Siria ha completato i lavori di ristrutturazione di un istituto pubblico elementare in uno dei quartieri più poveri di Aleppo, un tempo capitale economica e commerciale del Paese. Per consentire la regolare fruizione dei locali ai giovani studenti, operatori e volontari dell’ente cattolico hanno restaurato il cortile di ingresso, la recinzione, i bagni in stato di grave abbandono, ridipinto le aule e i locali in cui ha sede l’amministrazione. A questo si aggiungono le opere di ripristino del tetto, delle condutture di acqua piovana e la risistemazione delle scale pericolanti.
La Gaza school, una realtà pubblica, sorge nel distretto di Al-Sakhour, settore orientale della città di Aleppo. L’inaugurazione della struttura è avvenuta nei giorni scorsi alla presenza del locale direttore del dipartimento dell’Istruzione Moustafa ‘Abdoul-Ghani, dei rappresentanti di Caritas Siria, del personale amministrativo e di una nutrita delegazione del corpo docente.
L’obiettivo alla base del progetto, spiega Georges Antoine Kahal di Caritas Siria, è di “sostenere il processo educativo” per le giovani generazioni, contribuendo al recupero di scuole e istituti “con risorse e possibilità limitate”. In quest’area in particolare studenti e famiglie “soffrono di una grave debolezza finanziaria” e per questo risulta fondamentale un contributo ulteriore rispetto alle risorse messe in campo dallo Stato. “Volevamo - prosegue - ristabilire una atmosfera educativa adeguata e creare un ambiente più sicuro e adatto allo studente”.
I lavori sono durati cinque settimane e sono stati eseguiti durante il periodo delle vacanze estive, per consentire la ripresa dell’anno scolastico nei tempi previsti. “Questa esperienza - sottolinea Kahal - è la prima del genere per la Caritas di Aleppo, mentre in passato erano già stati effettuati e completati lavori di ristrutturazione in almeno due scuole a Damasco”. Archiviati i lavori alla al-Sakhour, giudicati “positivi”, l’ente cattolico guarda già alla prossima estate per intervenire in un altro istituto, la Abdul Karim Al-Saleh School di Baaidin. Oltre alle strutture, Caritas Siria ha avviato una serie di iniziative rivolte agli studenti che vanno dalla didattica integrata ai percorsi di sostegno psicologico e finanziamenti per i più bisognosi. “Il nostro obiettivo - conclude il responsabile Caritas - è ampliare il bacino di aiuti passando dagli attuali 200 a 400 studenti”.
Infine, in previsione dell’inizio delle lezioni volontari cattolici hanno distribuito centinaia di zaini e articoli di cancelleria per studenti poveri nel Paese, sempre ad Aleppo e a Damasco.
In questi anni Caritas Siria e la Chiesa di Aleppo hanno avviato diversi progetti di sostegno e aiuto a una popolazione - anche minorile - martoriata da guerra e violenze. Molti di questi sono proseguiti nel tempo con successo: dalla pulizia della città agli aiuti alle giovani coppie di sposi, dai pacchi alimentari ai fondi per le forniture elettriche; e ancora i centri estivi per centinaia di bambini, i contributi per coprire le spese sanitarie e le medicine, le visite, gli esami, le cure. Sono tutte iniziative a favore dei bisognosi, che in molti casi la gente di Aleppo - per anni epicentro del conflitto siriano sino alla liberazione nel dicembre del 2016 - non si può permettere