Card. Zen "testimone" al Congresso eucaristico, celebrerà anche messa in latino
A Cebu in programma una testimonianza del vescovo emerito di Hong Kong. Blogger cattolico: "nella mia esperienza i giovani che partecipano alla messa in latino trovano che essa li sfida a scavare più profondamente nella fede cattolica. Al giovane piace essere sfidato dopo tutto!”.
Cebu (AsiaNews) – Il cardinale Joseph Zen Ze-kiun, vescovo emerito di Hong Kong celebrerà la Messa votiva del Santissimo Sacramento, secondo la forma straordinaria del Rito Romano, il 26 gennaio, alle 16,30 all’Asilo de Milagrosa, Gorordo Avenue a Cebu, dove si svolge il 51mo Congresso eucaristico internazionale, sul tema “Cristo in noi, speranza della gloria”.
La celebrazione è stata organizzata dalla Societas Eccelsia Dei Sancti Ioseph (Ecclesia Dei Society of St. Joseph) – Una Voce Philippines.
Il card. Zen, che celebra regolarmente la forma straordinaria del rito romano, detta anche Messa tradizionale in latino dal maggio 2006, oggi, secondo giorno del Congresso Eucaristico Internazionale, ha in programma anche una "testimonianza".
La celebrazione in rito latino è prevista dal Motu Proprio Summorum Pontificum del 7 luglio 2007 di papa Benedetto XVI, che aprì a tutta la Chiesa il Motu proprio di Giovanni Paolo II, Ecclesia Dei del 1988, che permetteva a singoli vescovi di indicare luoghi in cui celebrare tale Messa.
"Nella mia esperienza - ha detto il blogger cattolico Carlos Antonio Palad - i giovani che partecipano alla messa in latino trovano che essa li sfida a scavare più profondamente nella fede cattolica. Al giovane piace essere sfidato dopo tutto!”. Ha aggiunto che il latino non frena chi non parla latino, dicendo che esso “è stato parte della vita dei cattolici filippini per 450 anni. Anche quando la Messa era ancora in latino, i filippini partecipavano assiduamente".
Palad, che fa parte della Fondazione Fidei Defensores, afferma che il fedele trova nella messa in latino “una forma di culto nel quale la Chiesa non cerca di andare d'accordo con i tempi”. C’è solo “l’adorazione e l'identità cattolica, senza tentativi di renderla più 'alla moda' o più accettabile ai gusti moderni". "Quando la Summorum Pontificum è stata promulgata nel 2007, c'erano solo tre luoghi nelle Filippine dove si celebrava con il permesso dei vescovi. Oggi ci sono 14 luoghi con la messa ogni domenica, più alcuni altri con messe mensili o nei giorni feriali". I partecipanti sono in gran parte “davvero giovani e entusiasti”.
Dean Louis Bascon, un insegnate di 25 anni della Paco Catholic School, dice che andrà a Cebu per assistere alla celebrazione. E’ attratto dal "senso di riverenza, dalla sensazione che qualcosa di grande sta realmente accadendo proprio di fronte a me, quello che la gente chiama il senso del sacro, la sensazione molto chiara che si sta incontrando il Signore stesso"