Card. Toppo: “L’incontro dei cardinali asiatici, punto di svolta per la missione della Chiesa”
Ho Chi Minh City (AsiaNews) – Un “punto di svolta epocale”, non solo per la Chiesa vietnamita “ma per la testimonianza cattolica nell’Asia intera” . E’ questo il commento rilasciato ad AsiaNews dall’arcivescovo di Ranchi, il card. Telesphore Toppo, al suo ritorno da Ho Chi Minh City, dove ha concelebrato insieme ad altri 3 cardinali asiatici la messa in ricordo del 500esimo anniversario della nascita di San Francesco Saverio, protettore delle missioni.
Su invito dell’arcivescovo di Ho Chi Minh City, il card. Jeanne Baptiste Pham Minh Man, sono arrivati nel Paese il vescovo di Hong Kong, quello di Manila e quello di Ranchi: i cardinali Joseph Zen Ze-kiun, Gaudencio Rosales e Telesphore Toppo. La visita si è svolta dal 2 al 4 dicembre scorso.
Il card. Toppo parla di “quattro cardinali asiatici, quattro diverse testimonianze della Chiesa nel continente più popoloso del mondo, che si sono incontrati per ricordare e continuare a sottolineare l’importanza della vita e della missione di san Francesco Saverio, l’apostolo dell’Oriente”.
I risvolti anche politici del viaggio “sono evidenti: alla cerimonia di domenica, cui hanno partecipato oltre 1200 persone, erano presenti anche i leader politici comunisti. Persino il presidente vietnamita aveva espresso il desiderio di incontrarci, ma il poco tempo a nostra disposizione non lo ha reso possibile”.
Oltre a questi risvolti, tuttavia, il presule vuole “sottolineare con forza la comunione della Chiesa asiatica con la Chiesa universale, mai così presente come in questo viaggio. L’invito del card. Minh ha dimostrato inoltre che ogni ostacolo può essere superato e che la Chiesa, anche se subisce delle persecuzioni violente, si mantiene vitale in Cristo”.
A questo proposito, il card. Toppo si dice “impressionato dalla vitalità dei cattolici vietnamiti: nonostante la persecuzione che hanno subito, ho visto tanti giovani, una devozione ed un amore sincero nella popolazione, e questo mi ha molto colpito. La Chiesa vietnamita è una delle più dinamiche al mondo”.
In conclusione, il presule aggiunge che “il nostro incontro dimostra la preveggenza di Giovanni Paolo II, quando ha definito l’Asia ‘il nostro comune compito per il terzo millennio’. Ora, il nostro compito rimane quello di dimostrare che la missione e la comunione fra tutti i fedeli della Chiesa possono costruire una società migliore e libera”.
25/06/2018 12:13
09/05/2022 11:31