Card. Tong: Non-violenza e razionalità per superare gli scontri a Mong Kok
Hong Kong (AsiaNews) - Il vescovo della diocesi di Hong Kong, card. John Tong Hon, si è appellato "a tutte le parti in causa" affinché prevalgano razionalità e non violenza negli scontri in corso a Mong Kok, nella parte meridionale della penisola di Kowloon. Il presule chiede che lo stato di diritto venga rispettato e che torni la pace, in modo che la società di Hong Kong possa tornare a impegnarsi nel processo di riforma elettorale.
Nel testo, il cardinale scrive: "Riguardo al conflitto e agli scontri che stanno avvenendo in questo momento a Mongkok, mi appello con onestà a tutte le parti in causa affinché lo stato di diritto sia rispettato e vengano adottate misure di auto-controllo, non-violenza e razionalità in modo che la società di Hong Kong possa godere di una pace duratura e possa continuare a impegnarsi nel processo di riforma elettorale".
Inoltre, il vescovo rivolge "un appello urgente a tutti i cattolici di Hong Kong, affinché preghino con fervore per la nostra società nella speranza che il nostro Signore possa guidarci fuori dall'impasse attuale".
Le violenze in corso a Mongkok hanno prodotto fino a ora diversi feriti lievi e più di 120 arresti. Fra i fermati vi sono i leader del movimento studentesco Joshua Wong di Scholarism, un gruppo delle scuole medie superiori; e Lester Shum, della Federazione degli studenti universitari. Inoltre, sette poliziotti sono stati arrestati ma in relazione alle violenze scatenate lo scorso ottobre.
Parlando al Simposio internazionale 2014 di AsiaNews, il vescovo emerito di Hong Kong card. Joseph Zen Ze-kiun ha annunciato la sua intenzione di "consegnarsi alle forze di polizia" per essere arrestato, dato che nei giorni scorsi ha occupato "in maniera illecita per un giorno e una notte uno spazio pubblico".
09/06/2015
05/07/2019 10:19