Card. Tagle: Fede e musica, segreti della Chiesa filippina che sempre rinasce dai disastri
Manila (AsiaNews) - Papa Francesco nelle Filippine "porta il fuoco non per distruggere, ma per purificare. Porta un terremoto non per devastare, ma per risvegliare. Porta armi che non uccidono, ma rassicurano". Lo ha detto questa mattina l'arcivescovo di Manila, card. Antonio Luis Tagle, dopo la messa celebrata dal pontefice nella cattedrale dell'Immacolata Concezione. La chiesa, distrutta sette volte da calamità e guerre, è stata sempre ricostruita ed è "simbolo del popolo filippino, ricco di musica e di fede". Di seguito il testo completo del discorso del cardinale (traduzione in italiano a cura di AsiaNews).
Santo Padre,
davanti a Lei questa mattina vi sono i rappresentanti dei vescovi, sacerdoti, uomini e donne religiose e fedeli laici delle Filippine e dell'Asia. A nome loro io le do il benvenuto nella nostra nazione, nella città di Manila e nella cattedrale basilica dell'Immacolata Concezione. Siamo pieni di gioia per averla qui con noi, in modo particolare in questa prima celebrazione eucaristica della vostra visita pastorale.
Quella di Manila è la prima chiesa cattedrale delle Filippine. Può essere considerata un simbolo del popolo filippino. Il fuoco ha distrutto la prima cattedrale. Le successive cinque cattedrali sono state distrutte - in parte o totalmente - da terremoti: il più imponente di questi ha colpito nel 1863 e ha seppellito nelle macerie i membri del capitolo della cattedrale, il coro e i fedeli laici. La settima cattedrale venne bombardata senza pietà, insieme ad altri edifici all'interno delle Mura cittadine di Manila (Intramuros), durante la battaglia per la liberazione del 1945.
Siamo riuniti oggi nell'ottava cattedrale, che tre anni fa è stata chiusa per riparazioni. Oggi questa vi accoglie con calore. Questa cattedrale è stata rasa al suolo molte volte, ma ha sempre rifiutato di sparire. Al contrario risorge dalle macerie, proprio come il popolo filippino. Sì, Santo Padre, noi vescovi, sacerdoti, uomini e donne religiosi abbiamo visto e vissuto la sofferenza e la determinazione del nostro popolo. "In tutto, infatti, siamo tribolati, ma non schiacciati" (2 Corinzi, 4-8).
Qual è il segreto della resistenza dei filippini? Il p. Horacio de la Costa sj - storico, scrittore, sacerdote, religioso e nazionalista - ci ha fornito la risposta. Lui ha detto che il filippino ha due tesori: la musica e la fede. Le nostre melodie fanno sorgere il nostro spirito al di sopra delle tragedie della vita. La nostra fede ci fa rialzare, ancora e ancora, dopo incendi mortali, terremoti, tifoni e guerre. E ora, mentre tanti nel nostro povero popolo stanno appena iniziando a rialzarsi da recenti calamità naturali e provocate dall'uomo Lei, Santo Padre, è venuto da noi.
Lei porta il fuoco non per distruggere, ma per purificare. Lei porta un terremoto non per devastare, ma per risvegliare. Lei porta armi che non uccidono, ma rassicurano. Davvero "tu sei Pietro, la roccia su cui Gesù ha costruito la Sua Chiesa" (Matteo 16:18). Tu sei Pietro, che viene "per dare forza ai nostri fratelli e sorelle nella fede" (Luca 22:32). Noi Le diamo il benvenuto, successore di Pietro, in questa terra benedetta di instancabile speranza, infinita musica e gioiosa fede. Con la vostra visita, sappiamo che Gesù rinnoverà e ricostruirà la Sua Chiesa nelle Filippine. Mabuhay!
30/01/2020 11:47
09/01/2020 09:06