Card. Martino: commuove veder pregare insieme giovani e anziani, cristiani e indù
Bangalore (AsiaNews) – Persone di ogni età – uomini, donne, giovani, adulti e anziani – e di ogni fede – indù compresi - che visitano luoghi sacri e di pellegrinaggio per pregare con la semplicità, innocenza e dolcezza dei loro cuori: questo è il “meraviglioso spettacolo” che si è presentato in India agli occhi del cardinal Martino. Il porporato è a Bangalore per partecipare alla Consultazione su santuari e pellegrinaggi promossa dalla Conferenza episcopale indiana (CBCI) con l’ausilio del suo Centro nazionale biblico, catechetico e liturgico.
Il cardinale Renato Raffaele Martino, presidente del Pontificio consiglio della pastorale per i migranti e gli itineranti, parlando con AsiaNews racconta: “Ieri ho visitato due luoghi sacri a Bangalore, quello del Bambino Gesù e quello di Nostra Signora della buona salute, e sono rimasto realmente impressionato dalla fede e dalla pietà di questa gente. Ho potuto notare la presenza non solo di cattolici, ma anche di molte persone appartenenti ad altre religioni, compresi gli indù. Vedere ciò mi ha personalmente fortificato e incoraggiato”. Il cardinale sottolinea come fossero tutti rispettosi e con quale semplicità, zelo e devozione pregassero. Martino ha aggiunto “In questo momento in altre parti del mondo non accade spesso che così tanti giovani si rechino nei santuari, mentre qui in India ho visto ragazzi di tutte le religioni inginocchiarsi e pregare con tale fede e pietà”.
Il porporato evidenzia poi che la presenza di diversi riti, come quello siro-malabrese e quello siro-malankarese, e l’unità dello spirito sono espressioni simboliche dell’armonia della Chiesa cattolica in India, “che portano ricchezza alla Chiesa nella sua totalità”. Afferma il cardinale: “io risiedo in Vaticano, governo centrale della Chiesa, nella Curia romana e noto che i vescovi indiani sono molto attivi, vengono a Roma per partecipare agli incontri e sono molto amati soprattutto dal Santo Padre”. Martino conclude ricordando che questa non è la sua prima visita in India, vi è già stato in diverse altre occasioni anni fa e ha potuto notare gli incredibili progressi fatti da questo Paese in ambito scientifico e tecnologico e “ciò è tutto molto positivo.”
Il cardinale ha presieduto la concelebrazione d’inizio lavori pronunciando il discorso di apertura incentrato sul valore del pellegrinaggio, come espressione importante di tutte le tradizioni religiose. Annuncerà poi la convocazione del prossimo Incontro asiatico di pastorale dei pellegrinaggi e santuari che si terrà in ottobre a Nagasaki, in Giappone e incoraggerà la formazione di associazioni di direttori di pellegrinaggi e rettori di santuari per le singole Nazioni e a livello continentale.