31/01/2017, 09.06
INDIA – CANADA
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Card. Gracias: Chiesa in Asia addolorata per le vittime di Quebec City

di Nirmala Carvalho

L’arcivescovo di Mumbai prega per le sei vittime e i familiari. Esprime profondo dolore a nome di tutta la Chiesa cattolica. Ricorda che nel 2008 il Quebec ha ospitato il 49mo Congresso internazionale eucaristico e che le strade erano piene di gioia. “Oggi invece la città è in lutto”. Le religioni conducono alla pace.

Mumbai (AsiaNews) – La Chiesa in Asia “è profondamente addolorata per l’inumano omicidio di persone nel centro culturale islamico” di Quebec City. Lo dice ad AsiaNews il card. Oswald Gracias, arcivescovo di Mumbai e presidente della Federazione delle Conferenze episcopali asiatiche (Fabc), commentando l’attentato di ieri in Canada. Secondo il porporato, “è orribile e crudele che vite innocenti siano prese in un luogo sacro come la moschea. Questo è un atto inumano e senza senso, senza alcuna giustificazione”.

Seguendo l’esempio di papa Francesco, che ieri ha espresso una dura condanna dell’attacco, il card. Gracias garantisce “preghiere a nome di tutta la Chiesa in Asia, affinchè quanto accaduto non porti a ulteriori violenze, odio e divisione”.

Secondo le ultime indagini, l’attentato di ieri sarebbe stato compiuto da Alexandre Bissonnette, un giovane franco-canadese di 27 anni. Le motivazioni del gesto, che ha provocato sei vittime e diversi feriti, sono ancora ignote e sembra aver agito da solo, anche se in un primo momento la polizia aveva fermato un altro uomo.

L’arcivescovo di Mumbai ricorda che nel 2008 la regione canadese del Quebec ha ospitato il 49mo Congresso internazionale eucaristico, che ha attirato più di 12mila pellegrini provenienti da oltre 70 Paesi. Egli racconta che in quell’occasione la città si è riempita di gente festosa, che ha marciato per le strade in una processione durata tre ore, accompagnata da canti, musica e dalla recita del Rosario. “È stato – dice – un potente esempio di unità, bellezza e amore, mentre oggi la città è in lutto. Anche la Chiesa in Asia piange le vittime e prega per coloro che sono morti e per le loro famiglie. Possa Dio dare loro consolazione”.

Il cardinale è convinto che “preghiera e dialogo debbano essere al centro di tutto, quando vogliamo costruire la pace nella società”. Inoltre sottolinea che “non deve essere sottovalutato il ruolo della religione nel contribuire alla pace e all’armonia nella società moderna. Questo è il motivo per cui il mondo ha grande bisogno che le religioni lavorino insieme per eliminare le cause sociali e culturali che generano il terrorismo. Così si disperdono le nuvole del sospetto e i timori e soffia una ventata di aria fresca per accogliere le altre fedi”.

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