Capo del governo di coalizione ucciso da un attacco kamikaze
Baghdad (AsiaNews/Agenzie) - L'attuale capo del governo di coalizione è rimasto ucciso in un attentato con autobomba nei pressi di un checkpoint USA, insieme ad altri 4 irakeni. L'attentato è probabilmente opera di un kamikaze suicida.
Abdel-Zahraa Othman, conosciuto anche come Izzadine Salim era sciita e leader del movimento della Dawaa Islamica, nella città di Bassora. Era uno scrittore, filosofo e attivista politico e aveva diretto diversi giornali e settimanali.
L'attacco è avvenuto mentre il paese si prepara per il 30 giugno al trasferimento del potere dagli Stati Uniti a un governo irakeno ad interim. Nella generale situazione di violenza, gli obbiettivi sembrano essere coloro che devono il loro potere alla collaborazione con gli USA.
Il Ministro degli esteri irakeno Hoshyar Zebari ha affermato che la morte di Salim non bloccherà il processo politico. Da parte sua il Brig. Gen. Mark Kimmitt ha detto che l'uccisione è un altro segno che i terroristi vogliono far deragliare il processo di democratizzazione in Iraq. Ma egli ha assicurato che la data del 30 giugno per il trasferimento dei poteri rimane un punto fermo.
Salim è il secondo membro del governo di coalizione ad essere assassinato, dal luglio scorso, quando il gruppo di 25 membri è stato nominato dagli Stati Uniti. Aquila al-Hashimi, una delle tre donne del gruppo della coalizione fu ferita mortalmente il 20 settembre scorso da uomini armati mentre lei tornava a casa. Morì 5 giorni dopo.