Calcio e basket per sconfiggere la guerra e fare la pace con Pyongyang
Il presidente sudcoreano Moon Jae-in vuole organizzare insieme alla Corea del Nord i mondiali di calcio del 2030. Il campione di basket americano Denis Rodman, ammirato da Trump e da Kim Jong-un, oggi a Pyongyang, tenta un difficile mediazione personale fra i due. Intanto il leader nordcoreano si dice pronto a colpire il territorio Usa. E il capo del Pentagono Jim Mattis afferma che la Corea del Nord è la minaccia più pericolosa a livello mondiale
Pyongyang (AsiaNews/Agenzie) - Il presidente della Corea del Sud, Moon Jae in, e la star del basket americano, Dennis Rodman, sono impegnati nella partita diplomatica tra Stati Uniti e Corea del Nord. Moon ha proposto alla Fifa di organizzare i Mondiali di calcio 2030 insieme con la Corea del Nord. "Credo che aiuterebbe a promuovere la pace un campionato del mondo di calcio organizzato dai Paesi del Nord-Est asiatico, Corea del Sud e Corea del Nord comprese”, ha dichiarato il presidente sudcoreano, intenzionato a ricucire con ogni mezzo i rapporti con Pyongyang. "Voglio vedere se riesco a creare una simile opportunità per il 2030” ha spiegato Moon.
Secondo l’agenzia sudcoreana Yonhap, il presidente della Fifa, Gianni Infantino, pur apprezzando l’iniziativa gli avrebbe fatto presente le difficoltà per attuarla. Perciò ha annunciato alla stessa agenzia di lavorare all’ipotesi di coinvolgere anche la Cina in un ruolo di mediazione. Fra due giorni Infantino incontrerà il presidente cinese Xi Jinping. Due gli ostacoli nell’immediato: la Cina vuole organizzare i mondiali del centenario da sola; inoltre, vi è un'altra doppia candidatura sudamericana di Argentina-Uruguay. Questi sono i Paesi che giocarono la finale di Montevideo nella prima edizione dei Mondiali che si svolse appunto nel 1930.
Intanto l'ex campione dell'Nba, Dennis Rodman, è atteso oggi a Pyongyang dove incontrerà Kim Jong-un. E' probabile che il campione ammirato da Kim tenterà una mediazione per liberare i quattro cittadini americani che sono detenuti in Corea del Nord per spionaggio e per aver rubato un poster di Kim. Rodman, rappresenta un collegamento tra Kim Jong-un e Donald Trump. Infatti ha partecipato allo show televisivo di Trump '’Celebrity Apprentice’' per ben due volte e si è già recato già tre volte in Corea per incontrare Kim che è un suo tifoso fin dai tempi in cui studiava sotto anonimato in un collegio svizzero.
Le due iniziative avvengono nel momento in cui la tensione tra Usa e Corea del Nord è alle stelle. Il leader Kim Jong-un ha minacciato un futuro attacco missilistico per colpire il territorio statunitense, addirittura indicando la città New York come obiettivo. Sul fronte dell’amministrazione di Donald Trump, il capo del Pentagono, Jim Mattis, davanti al Congresso, ha definito Pyongyang “la più pressante e pericolosa minaccia alla pace e alla stabilità mondiali”.
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