COP28: Colombo si candida come base per gli studi sul cambiamento climatico
Alla conferenza dell'Onu in corso a Dubai il presidente dello Sri Lanka ha proposto due iniziative: la costituzione del Forum dei Paesi del Sud del mondo affinché possano esercitare un peso politico nel dialogo con i Paesi del Nord e la creazione sull’isola di un’ateneo che lavori esclusivamenti sul tema del riscaldamento globale.
Colombo (AsiaNews) - Lo Sri Lanka sta provando a recitare un ruolo da protagonista al vertice sul clima delle Nazioni Unite COP28 in corso fino al 12 dicembre a Dubai. Gli studiosi ritengono che ad oggi lo Sri Lanka sia uno dei primi 30 Paesi al mondo dove si manifestano gli effetti negativi del cambiamento climatico. Alla conferenza in corso negli Emirati Arabi Uniti è stato riconosciuto che gli Stati che si trovano all’interno della fascia tropicale - che ospitano il 40% della popolazione mondiale - subiscano però la maggior parte delle calamità naturali causate dalla crisi ambientale. Per questo l’isola nell’Oceano Indiano ha apprezzato l’istituzione del fondo dedicato alla riparazione di perdite e danni (loss & damage), dopo 30 anni di richieste e battaglie da parte del Sud del mondo a cui gli Emirati Arabi Uniti contribuiranno con 100 milioni di dollari da aggiungere ai 225 milioni di dollari versati dall’Unione Europea, ad altri 100 dalla Germania, ai circa 75 dal Regno Unito, i 10 dal Giappone e ai, soltanto, 17.5 degli Stati Uniti.
Lo Sri Lanka non guarda solo alla riparazione dei danni subiti dal cambiamento climatico, ma anche alla transizione ecologica puntando sull’idrogeno verde e l’energia da fonti rinnovabili, come detto in conferenza stampa a Dubai dal presidente Ranil Wickremasinghe. L’obiettivo principale della delegazione del Paese a COP28 è collaborare con gli altri Paesi della cintura tropicale. È per questo Colombo ha lanciato il progetto di un Forum sulla Giustizia climatica durante la Conferenza che mira ad affrontare la questione vitale del cambiamento climatico ed esercitare un peso politico nel dialogo con i Paesi del Nord del mondo.
Il presidente Wickremasinghe, oltre alla presentazione del Forum durante la COP punta a trovare alleati per creare un'Università dei cambiamenti climatici in Sri Lanka, sottolineando la necessità di studi scientifici in questo settore. Bangladesh, India, Seychelles, Moldavia e Burkina Faso si sono già impegnati a sostenere la creazione di questa nuova università. “La Korea Exim Bank è intenzionata a darci i fondi necessari”, ha detto a Dubai il consigliere presidenziale sul cambiamento climatico Ruwan Wijewardene, senza approfondire il costo del progetto in quanto deve ancora essere determinato. Wijewardene ha concluso: “Inoltre molte istituzioni e università come Yale a Georgetown negli Stati Uniti, alcuni centri di ricerca cinesi, l'Università di Ginevra, alcuni atenei italiani e l'Università del Gujarat, sarebbero entusiaste di collaborare al nostro progetto. Infatti a causa delle conseguenze economiche del cambiamento climatico, lo Sri Lanka ha subito ingenti perdite finanziarie e si prevede che entro il 2050 subirà una perdita dell’1.2% del suo prodotto interno lordo a causa di questioni legate al clima”.
25/05/2023 11:05