Bogor, il nunzio apostolico ordina 12 sacerdoti e diaconi: preghiera e servizio alla comunità
Jakarta (AsiaNews) - Un invito alla preghiera, alla santità, al servizio della comunità e all'obbedienza al loro vescovo, per poter svolgere al meglio la nuova missione che viene loro affidata dal Signore. Così il nunzio apostolico in Indonesia, mons. Antonio Guido Filipazzi, si è rivolto ai 12 nuovo sacerdoti e diaconi (nella foto) della diocesi di Bogor, nella provincia di West Java, in Indonesia. La cerimonia si è celebrata la scorsa settimana nella parrocchia della Sacra Famiglia a Cibinong. Per il locale vescovo mons. Paschalis Bruno Syukur si tratta della prima ordinazione - otto sacerdoti e quattro diaconi - dall'ingresso nella diocesi; la seconda, invece, alla quale prende parte il rappresentante vaticano nel Paese musulmano più popoloso al mondo.
Alla funzione hanno partecipato centinaia di persone, che hanno gremito la chiesa per partecipare alle festa di un'intera comunità. Nell'omelia il nunzio ha invitato i fedeli a sostenere i nuovo sacerdoti e diaconi nella loro missione, attraverso la preghiera e l'aiuto concreto. E rivolgendosi ai neo-ordinati, mons. Filipazzi ha chiesto loro di essere sempre "santi e indomiti".
L'aspirazione alla santità, ha ricordato il rappresentante vaticano, non è solo nelle parole ma anche e soprattutto nei gesti concreti: "Sacerdoti e diaconi - ha quindi aggiunto - voi ora appartenete a Dio e questi vi obbliga sul piano morale a essere santi". Dovete essere persone "fedeli" e "testimoni della fede" attraverso "la preghiera e la celebrazione dell'Eucaristia". Esortandoli ad allontanarsi dai beni materiali, il prelato ricorda loro di non sfruttare la veste che indossano per "ambizioni personali o per arricchire sé o la famiglia".
Il sacerdozio è un servizio, ammonisce il nunzio, che richiede obbedienza alla Chiesa e ai superiori. "La vostra vita ora - spiega - è interamente consacrata a Dio e, mediante il celibato, siete chiamati a esercitare il vostro amore senza alcun tornaconto personale". Per vivere al meglio la nuova missione, mons. Filipazzi ricorda l'importanza della preghiera e del sacramento della Confessione. "Siete scelti - conclude - ma questo non vuol dire che siate 'speciali', al contrario dovete essere sempre più fonte di 'benedizione' per il popolo al quale prestate servizio. La vostra missione è annunciare il Vangelo e portare Dio alla gente".
In Indonesia, nazione musulmana più popolosa al mondo, i cattolici sono una piccola minoranza composta da circa sette milioni di persone, pari al 3% circa della popolazione. Nella sola arcidiocesi di Jakarta, i fedeli raggiungono il 3,6% della popolazione. Essi sono una parte attiva nella società e contribuiscono allo sviluppo della nazione o all'opera di aiuti durante le emergenze, come avvenuto per in occasione della devastante alluvione del gennaio 2013.