Bogor, confessione e perdono: la misericordia per le coppie di sposi cattolici
Un ritiro spirituale per raccontare la vita matrimoniale e accostarsi alla riconciliazione insieme. All’adorazione eucaristica, alla preghiera e alla confessione è seguito un momento di “confessione pubblica” dei coniugi. Un fedele: grande gioia nell’apprendere cose nuove da amici.
Jakarta (AsiaNews) - Riflettere sulla vita coniugale, condividere i momenti allegri ma anche le difficoltà e le sfide, rinnovare le promesse matrimoniali affiancando alla preghiera anche il sacramento della confessione e del perdono. Con questo spirito 30 coppie cattoliche, composte da ex membri della comunità gesuita indonesiana, si sono date appuntamento il 9 e 10 gennaio scorso a Villa Martha, nel resort di Megamendung (reggenza di Bogor, provincia di West Java) per il loro incontro annuale.
A guidare i lavori, come lo scorso anno, p. Iwan Rusbani Setiawan, un tempo gesuita e ora sacerdote diocesano a Bandung. Lo scorso anno p. Iwan ha invitato tutte le coppie cattoliche a trascorrere il momento dell’Eucaristia in adorazione davanti al Santissimo Sacramento, con il proposito di rinnovare l’impegno coniugale al cospetto del sacerdote e degli amici. La scorsa settimana, per l’edizione 2016, si è seguito il medesimo “protocollo”, anticipato però da un nuovo appuntamento: il rito della confessione e il perdono. A seguire, gli eserciti spirituali all’insegna del tema “La famiglia è una benedizione”.
Fra gli altri momenti salienti di questa due giorni di ritiro spirituale per i coniugi, la sessione di “confessione pubblica” in cui ciascuna coppia è salita sul palco, per condividere con gli altri pensieri, sentimenti e giudizi sul proprio marito o sulla moglie. Per alcuni il compagno di vita ha rappresentato “la più grande benedizione” mai vissuta; altri hanno anche raccontato episodi intimi e finora tenuti nascosti dei lunghi anni di matrimonio, molti dei quali riconducibili all’interno del rapporto e delle dinamiche di coppia.
Una donna si è “lamentata” della natura sin troppo solitaria del suo uomo, ma ha comunque aggiunto di amarlo e di essergli sempre fedele, a dispetto dei problemi e delle sfide. Il marito ha ascoltato con attenzione la “confessione pubblica” della consorte, rimanendone colpito e promettendo di “cambiare” in futuro il proprio comportamento.
“Sono andato lì per vedere coi miei occhi cosa succede a stare sul palco - ha confessato Yos Sudarman, alla sua prima volta al ritiro spirituale - e ho sperimentato grande gioia nell’apprendere cose nuove dall’esperienza di amici”.
In Indonesia, nazione musulmana più popolosa al mondo, i cattolici sono una piccola minoranza composta da circa sette milioni di persone, pari al 3% circa della popolazione. Nella sola arcidiocesi di Jakarta, i fedeli raggiungono il 3,6% della popolazione. Essi sono una parte attiva nella società e contribuiscono allo sviluppo della nazione o all'opera di aiuti durante le emergenze, come avvenuto per in occasione della devastante alluvione del gennaio 2013.