Bishkek: nasce la prima rete elettrica nazionale del Paese, grazie a Pechino

Il progetto risale al 2012. Si chiama “linea di trasmissione Datka-Kemin PTL”. Pechino ha stanziato quasi 390 milioni di dollari per la costruzione delle infrastrutture. Presidente Atambayev: “Dovevamo comprare l’energia da altri Paesi. Ora soddisferemo il fabbisogno della nazione ed esporteremo elettricità”.

Bishkek (AsiaNews/Agenzie) - Siamo “testimoni di un avvenimento storico. Il Kyrgyzstan oggi ha raggiunto l’indipendenza energetica”. Lo ha detto oggi Almazbek Atambayev (v. foto), presidente del Kyrgyzstan, durante la cerimonia ufficiale per l’inaugurazione della prima rete elettrica nazionale del Paese centro-asiatico, la linea di trasmissione Datka-Kemin PTL. “Tutti sanno - ha continuato - che importavamo energia dall’Uzbekistan attraverso la diga di Toktogul. Abbiamo speso milioni di dollari per questa fornitura dall’estero”.

Il progetto della Datka-Kemin risale al 2012, quando la National Electric Network of Kyrgyzstan JSC (compagnia elettrica di bandiera) ha siglato un contratto con la cinese TBEA per un prestito di quassi 390 milioni di dollari, da usare nella costruzione degli impianti di produzione di energia. Secondo Bekbo Mamatbekov, presidente delle rete nazionale kyrgyza, “le nuove strutture ci permetteranno di risparmiare circa 8-9 milioni di dollari l’anno. In precedenza avevamo bisogno dell’aiuto dei Paesi confinanti, dovevamo trasferire l’energia da nord a sud attraverso l’Uzbekistan e il Kazakhstan, pagando il transito attraverso quei territori”.

Il presidente Atambayev ha aggiunto: “L’energia scarseggiava soprattutto nei mesi invernali. Una volta che avremo completato la costruzione di tutte infrastrutture necessarie invece, non solo saremo in grado di soddisfare il fabbisogno energetico della nazione, ma riusciremo anche ad esportare il surplus di elettricità”. Per questo, ha sottolineato, è necessario accelerare la costruzione dell’impianto idrico presso la cascata Upper Naryn sull’omonimo fiume [parte ovest del Paese - ndr] e modernizzare le strutture per la produzione combinata di calore ed energia.

Egli poi ha concluso: “L’energia è un settore chiave nell’economia di ogni Paese. Grazie ai partner e agli amici - in questo caso, la Cina - possiamo eseguire progetti su larga scala. Siamo sulla buona strada verso grandi progetti e scoperte. Io credo che il Kyrgyzstan crescerà e si arricchirà”.