Binh Duong: raid della polizia contro una comunità cristiana mennonita, percosse e arresti
Ho Chi Minh City (AsiaNews/EdA) - La polizia vietnamita, priva di mandato e autorizzazioni, ha compiuto un'irruzione in una casa di preghiera privata, all'interno della quale erano riuniti un gruppo di 76 fedeli della Chiesa mennonita. Il raid è avvenuto nella notte fra il 9 e il 10 giugno scorso a Thai Hoa, distretto di Bên Cat, nella provincia meridionale di Binh Duong, a nord di Saigon; tuttavia, la notizia è filtrata solo in queste ore attraverso le maglie della censura governativa ed è stata rilanciata da Eglise d'Asie (EdA).
Il gruppo di studio - formato da pastori, missionari, studenti e insegnanti - stava trascorrendo la notte in una cappella appartenente alla comunità mennonita della zona; fonti locali raccontano che, verso le 23.30, almeno 300 fra poliziotti, membri della sicurezza e agenti in borghese hanno fatto irruzione nell'edificio.
Senza alcun preavviso, gli assalitori hanno forzato la porta di ingresso e sono penetrati all'interno, picchiando in modo brutale gli occupanti, poi li hanno arrestati senza una ragione specifica. In precedenza, i partecipanti all'incontro di preghiera avevano chiesto alle autorità locai tutte le autorizzazioni richieste secondo legge, quindi non vi erano ragioni alla base del raid che si è concluso con abusi e fermi.
Il pastore Diêu Dua racconta che i partecipanti al raduno di preghiera stavano dormendo al momento dell'assalto; essi sono stati risvegliati in modo brusco dall'irruzione dei poliziotti che, senza mandato, hanno iniziato a colpire nel mucchio. Le violenze non hanno risparmiato nessuno, né i sacerdoti, né le donne e i bambini presenti. Il gruppo era formato da 29 pastori e altri 47 membri, fra cui studenti di teologia e insegnanti; tutti sono stati stipati a bordo di tre camion e condotti in una località segreta. Essi sono stati rilasciati nella mattinata del 10 giugno, ma le autorità hanno trattenuto documenti ed effetti personali.
I Mennoniti costituiscono la più numerosa delle chiese anabattiste. Ad oggi si contano più di un milione e mezzo di fedeli nel mondo, soprattutto negli Stati Uniti, in Canada, in Africa e in India; in Vietnam non sono riconosciuti in via ufficiale. Da tempo il governo di Hanoi promuove una campagna di attacchi e abusi contro fedeli e vertici della comunità; celebre il caso del 44enne pastore Nguyên Công Chin, condannano nel marzo 2011 a 11 anni di prigione per aver tentato di minare "l'unità nazionale" e "diffamato le autorità". In realtà, egli chiedeva solo il rispetto della libertà religiosa e di culto; in carcere è stato più volte oggetto di maltrattamenti e di regime duro.