Bhiwani, vandali attaccano una chiesa battista: danneggiata la croce

di Nirmala Carvalho

Quattro motociclisti hanno lanciato pietre contro l’edificio. Sono ritornati dopo mezz’ora per portare a termine un secondo attacco. Si tratta del primo episodio di violenza nel distretto di Bhiwani. Il pastore: “Si vuole provocare tensione nella comunità”. Secondo il presidente del Global Council of Indian Chistians è un “piano intenzionale contro i cristiani”.

Mumbai (AsiaNews) - Nella mattina del 28 giugno quattro vandali hanno assaltato la chiesa battista nel distretto di Bhiwani, Stato settentrionale di Haryana in India. I quattro criminali sono arrivati a bordo di motociclette intorno alle 5:30 di mattina, due di loro hanno lanciato pietre contro l’edificio e poi sono fuggiti alla vista dei fedeli presenti sulla scena. Gli aggressori sono ritornati dopo circa mezz’ora e hanno compiuto un secondo attacco, lanciando ancora pietre che hanno danneggiato la croce della chiesa.

L’attacco dei vandali è stato confermato da Ummed Singh, vice-ispettore della polizia, che riporta anche l’assenza di vittime. Al momento la situazione sembra essere tornata alla normalità e il funzionario riferisce che sono stati schierati poliziotti a difesa della chiesa, per evitare “ogni imprevisto durante i rituali religiosi della settimana”.

Secondo Prakash Messey, il pastore della chiesa, l’attacco è “un tentativo di provocare tensione nella comunità”. Quello di due giorni fa è il primo episodio di violenza da quando il sacerdote è arrivato nel distretto di Bhiwani. Si inserisce in un clima di tensione provocato dagli attacchi contro chiese cattoliche e pentecostali avvenuti nei mesi scorsi.

Sajan George, presidente del Global Council of Indian Chistians (Gcic), condanna “con fermezza la vandalizzazione della croce nella chiesa battista di Bhiwani”. L’attivista afferma ad AsiaNews: “Questo atto ferisce in profondità i nostri sentimenti religiosi. La croce è il simbolo della fede cristiana. Non si tratta di un gesto isolato di alcuni vandali, è piuttosto un’azione intenzionale provocatoria contro i cristiani”. Egli esprime grande preoccupazione per la lentezza con cui i colpevoli di questi attacchi vengono assicurati alla giustizia. “L’impunità incoraggia queste persone a portare avanti un clima di terrore e intimidazione, dal momento che possono agire indisturbati. Questi attacchi generano tensione nella società, mentre per decenni i fedeli di religioni differenti hanno coesistito insieme in maniera armoniosa”.