Bangladesh: suore di Madre Teresa al fianco delle ragazze madri, contro l'aborto
Dhaka (AsiaNews) - Contrastare l'aborto sostenendo le ragazze madri del Bangladesh, insegnando loro il valore della famiglia e la cultura della vita. È una delle attività pastorali più pressanti per le suore di Madre Teresa presenti nel Paese asiatico. Ogni mese infatti le Missionarie della Carità accolgono centinaia di giovani, rimaste incinta in seguito a stupri o a relazioni illecite. Molte si sentono spaesate e pensano all'interruzione di gravidanza come unica soluzione al loro "problema".
Per discutere di questo fenomeno, le religiose della parrocchia di Luxmibazar a Dhaka (la capitale), hanno organizzato un laboratorio il 31 ottobre scorso, a cui hanno partecipato 200 persone, tra cristiani, musulmani e indù. La comunità conta oltre 6mila cattolici, il 95% dei quali si è trasferito da altre diocesi per lavorare nell'area industriale della città.
Suor Maria Cor, organizzatrice del seminario, spiega: "Giorno dopo giorno aumentano le famiglie in crisi, soprattutto tra i lavoratori migranti. Molti di loro sono coinvolti in aborti, relazioni sessuali illecite o separazioni". Le prime vittime sono le ragazze. Le suore di Madre Teresa le accolgono nelle loro strutture, offrendo sostegno morale e psicologico, per aiutarle a portare avanti la gravidanza.
Anche gli uomini - e non solo quelli cattolici - beneficiano del servizio reso dalla Missionarie. È il caso di Miraj, un uomo musulmano. "Nessuno - racconta ad AsiaNews - mi ha mai parlato della sessualità, del suo valore e della sua importanza nella vita familiare. Grazie alle suore, ho imparato che devo ascoltare mia moglie, rispettarla e comprendere le sue esigenze".
07/03/2016 11:07
09/04/2019 12:22