Bangladesh: l’ascesa del partito nazionalista spinge la rinascita di quello islamico
Dhaka (AsiaNews) - Le ultime elezioni comunali in Bangladesh segnano una svolta nella politica del Paese. L'Awami League (Al), partito secolarista al governo del Paese, ha perso ovunque: a Sylhet, Barisal, Rajshahi, Khulna e Gazipur - le città che andavano al voto - hanno vinto i candidati del Bangladesh Nationalist Party (Bnp), il partito nazionalista capofila dell'opposizione. In tutti e cinque i casi, le precedenti amministrazioni erano targate Awami.
Questo cambio di passo è il risultato di due fattori: da un lato, la corruzione dilagante all'interno dell'Al; dall'altro, l'uso politico della religione. Non è possibile distinguere quale di questi abbia avuto più peso.
Secondo molti commentatori, il primo partito del Paese ha mostrato un'arroganza e una sete di potere che non sono piaciute alla gente, a partire dall'abolizione del caretaker government, il governo di transizione che per legge dovrebbe traghettare il Bangladesh verso nuove elezioni generali. Inoltre Sheikh Hasina, premier e leader dell'Awami, tace ancora sulla sua lega giovanile, che continua ad avere un comportamento violento e a essere coinvolta in casi di corruzione.
Al tempo stesso, il Bnp è stato sostenuto nella sua campagna elettorale dal Jamaat-e-Islami, partito islamico all'opposizione. Negli ultimi mesi i due partiti hanno indetto numerosi hartal (scioperi) contro le sentenze dei tribunali di guerra, che condannavano esponenti del partito islamico.
Sebbene siano spesso sfociate in atti di violenza, le manifestazioni hanno fatto guadagnare popolarità al Jamaat, che intanto accusava l'Awami League di essere un partito ateo e lontano dagli interessi della popolazione (il Bangladesh è un Paese all'89,9% islamico, ndr). Tali insinuazioni hanno fatto presa sulla gente più semplice e hanno favorito la vittoria dei candidati Bnp alle elezioni comunali delle ultime settimane. E rendono sempre più incerte le previsione per le prossime elezioni generali, attese tra la fine di quest'anno e l'inizio del prossimo.
(Ha collaborato Sumon Corraya)
04/04/2023 12:47