Bangladesh: è il presidente Ahmed il capo del governo ad interim

Il capo di Stato diventa anche guida dell'amministrazione provvisoria, ma non disinnesca la crisi politica. L'opposizione non dà il suo appoggio e nel Paese continuano violente manifestazione: in tre giorni 24 morti.

Dhaka (AsiaNews) Iajuddin Ahmed è da ieri capo del governo ad interim del Bangladesh. L'attuale presidente del Paese ha accettato l'incarico dopo che i maggiori partiti politici non sono riusciti a raggiungere un accordo sulla nomina. Ahmed guiderà il governo provvisorio, che traghetterà il Bangladesh alle elezioni generali del 2007. Ma non sarà un compito semplice.

La Awami League (Al), che riunisce 14 partiti d'opposizione, continua il "blocco" di Dhaka dove strade e linee ferroviarie sono invase da manifestanti. Il blocco d'opposizione, che chiedeva di aver voce nella scelta del leader del nuovo governo, ha detto di "non accettare e nemmeno rifiutare la nomina di Ahmed". Il capo di Stato si è auto-proposto dopo il rifiuto all'ultimo minuto dell'ex presidente della Corte Suprema, K M Hasan, proposto dal governo uscente del Partito nazionalista del Bangladesh (Bnp). Secondo l'opposizione entrambe le figure sono troppo legate al Bnp per essere in grado di organizzare l'appuntamento elettorale in modo "trasparente" e neutrale.

Dalla notte del 27 ottobre, quando ufficialmente doveva prendere potere il governo ad interim, violenti scontri tra attivisti della Al e del Bnp hanno fatto almeno 24 morti in tutto il Paese. Ieri, dopo l'annuncio della nomina di Ahmed, migliaia di manifestanti hanno invaso le strade di Dhaka

In Bangladesh è previsto che al termine del suo mandato un governo lasci il Paese ad un'amministrazione provvisoria, non eletta, che ha 90 giorni per organizzare le elezioni. Analisti ritengono che l'alta tensione politica in Bangladesh sia aggravata dalla rivalità tra le due leader ed ex premier del Paese, Sheikh Hasina, che guida la Al, e Khaleda Zia, leader del Bnp.