Bangladesh, la polizia ha identificato 4031 militanti islamici banditi dal governo
Il rapporto delle autorità si riferisce a due anni di indagini. Tra i 1346 rilasciati su cauzione, in 219 sono riusciti a fuggire e tentano di organizzare nuove azioni terroriste. Il governo costruirà 560 moschee-modello e centri culturali islamici per insegnare che “l’islam è una religione di pace”.
Dhaka (AsiaNews) – La polizia del Bangladesh ha identificato 4031 militanti islamici; di questi, 3022 sono stati arrestati e 1346 hanno ottenuto il rilascio su cauzione. I dati sono contenuti nell’ultimo rapporto delle agenzie di sicurezza, che prende in esame due anni di lotta al terrorismo islamico da parte delle autorità di Dhaka. Lo studio è stato condotto dall’Unità di polizia specializzata in terrorismo. Le autorità fanno sapere che i militanti identificati appartengono a cinque gruppi islamici banditi dal governo: Harkat-ul Jihad, Hisbut Tahari, Ansurulla Bangla Team, JMB [Jamaat-ul-Mujahideen, ndr] e New JMB.
Il documento riporta che in due anni 70 terroristi sono stati uccisi in scontri a fuoco con gli agenti. Tra questi, vi sono anche gli attentatori della strage compiuta all’Holey Artisan Bakery Cafè della capitale, nel quale sono rimaste uccise 20 persone di cui nove italiani. Dopo l’attentato il governo ha lanciato la caccia ai militanti su tutto il territorio nazionale e fa sapere di aver ucciso in operazioni militari tutti i capi delle cinque organizzazioni terroriste. Tra i militanti che sono stati rilasciati, 219 si sono dati alla fuga e tentano di organizzare altre attività terroristiche.
Shariful Islam, capo ispettore aggiunto di polizia dell’Unità antiterrorismo, ha dichiarato ai giornalisti: “Combattere l’estremismo è la nostra missione. Stiamo davvero lavorando per rimuovere ogni forma di attività militante dal Bangladesh. Abbiamo affrontato il problema con serietà fin da dopo la strage al bar nel quartiere Gulshan. Gli estremisti hanno rovinato l’immagine del Bangladesh con quell’attacco contro gli stranieri. Le nostre operazioni hanno guadagnato ammirazione, anche se vediamo che ci sono ancora attività nascoste”. Il funzionario ha ammesso anche che diversi terroristi si radicalizzano su internet.
Intanto ieri, dalla sua residenza a Ganabhaban, la premier Sheikh Hasina ha inaugurato la costruzione di nove moschee-modello e centri di cultura islamica. “Vogliamo costruire un Paese con uno spirito non settario – ha affermato –. Le persone devono essere libere di praticare la propria religione. Questo è il principio base dell’islam”. Il governo ha deciso di creare un totale di 560 moschee-modello in ogni distretto del Paese. “Vogliamo che la gente impari i veri insegnamenti islamici – ha detto in conclusione –. Vogliamo che l’immagine della nostra religione sacra venga risollevata. L’islam è una religione di pace. Vogliamo che prevalga la pace”.
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