Bangladesh, esplosione in una scuola coranica: fabbricavano bombe e armi
Dhaka (AsiaNews) - Un morto e sei feriti gravi: è il bilancio di un'esplosione avvenuta ieri mattina a Chittagong nella madrassa (scuola coranica) dell'Hefajat-e-Islam, gruppo fondamentalista islamico molto attivo in Bangladesh. Secondo la polizia nell'edificio si fabbricavano bombe e armi: nell'edificio gli agenti hanno ritrovato tracce di esplosivo, oltre 30 granate e tre bombe artigianali, 18 bottiglie di acido pirico.
La vittima si chiamava Mohammed Habib e aveva 25 anni. Gli altri sei feriti hanno tentato di nascondersi e curarsi in segreto, ma i poliziotti li hanno trovati e portati in ospedale, dove sono controllati a vista. Le forze dell'ordine hanno emesso un mandato d'arresto contro sette persone, incluso Nayeb-e-Ameer Mufti Izharul Islam Chowdhury, 70 anni, fondatore della madrassa. Egli è affiliato anche al gruppo islamico militante Harkatul Jihad al Islami.
Secondo alcuni esperti diversi nuclei estremisti si stanno organizzando per sabotare le prossime elezioni generali, previste per la fine dell'anno. L'Hefajat-e-Islam ("Protettore dell'islam") è uno di questi gruppi fondamentalisti, sorti come funghi negli ultimi mesi e nati in seno alle numerose madrasse sparse in tutto il Bangladesh. Sostenendo il Jamaat-e-Islami (partito islamico) e la sua lotta contro i verdetti dei tribunali di guerra, da febbraio questi islamisti sono protagonisti di hartal (scioperi) e violenze, che nell'indifferenza generale hanno ormai gettato il Paese e la popolazione in un clima di tensione che non accenna a distendersi.