Bangkok: governo apre all'azzardo, dubbi nella società civile
Per fare cassa il ministero dell'Economia sta preparando uno studio di fattibilità. Paetongtarn Shinawatra parla di "far uscire dall'ombra" un'attività che già oggi coinvolgerebbe tra i due e i quattro milioni di thailandesi. Critiche sugli aspetti morali in un Paese dove la fede buddhista condanna il gioco e le possibili conseguenze sociali.
Bangkok (AsiaNews) - Le difficoltà in cui si dibatte l’economia thailandese spingono le autorità a cercare nuove fonti di introiti per le casse pubbliche. Tra queste l’apertura al gioco d’azzardo online, possibilità che sta provocando un acceso dibattito tra questione morale, legalità e opportunità. Da qui la sollecitazione da più parti all’esecutivo per valutare attentamente rischi e benefici di legalizzare e regolare questa attività che comunque richiederebbe un coordinamento di più ministeri e diversi interventi legislativi.
Uno studio di fattibilità appositamente commissionato dal vice-premier e ministro dell’Economia e la società digitale sarà pronto entro un paio di mesi, ma a rafforzare la linea favorevole alla legalizzazione è anche la posizione della prima ministra Paetongtarn Shinawatra, figlia dell’ex premier Thaksin Shinawatra, che recentemente, in un’occasione pubblica, si è espresso sulla necessità di fare uscire dall’ombra e di rendere fruttuosa per le casse statali un’attività che già oggi coinvolgerebbe da due a quattro milioni di thailandesi. Le regole suggerite da Thaksin sono simili a quella della lotteria statale, a partire da un’età minima di 20 anni e trattamenti medici obbligatori per chi dovesse sviluppare la dipendenza.
Favorevole un altro vice-premier, il ministro dell’Interno Anutin Charnvirakul: “Al centro delle discussioni su questo tema che all’interno del governo sono in corso da mesi c’è la mancanza di obiezioni riguardo al gioco online, se possono essere raccolte le imposte previste e se saranno applicate misure per prevenire il riciclaggio di denaro”. Il suo ministero e altre agenzie governative sarebbero già al lavoro per emendare la legge sul gioco per consentire l’inserimento dell’azzardo online.
I dubbi riguardano l’aspetto morale, evidenziato nel tentativo di frenare l’apertura di case da gioco nel Paese, la cui fede buddhista predominante condanna sia l’azzardo come pure le dipendenze. Il secondo sono i problemi sociali che queste attività portano con sé o radicalizzano, incluse attività criminali che su di esse prosperano coinvolgendo e sfruttando anche fasce più deboli della popolazione a partire dai giovani.
L’opposizione politica punta il dito sulla difficoltà delle agenzie per la sicurezza di controllare già ora le iniziative criminali che approfittano delle possibilità di diffusione e di irreperibilità dei responsabili offerte dalla rete. Servirebbero quindi un’adeguata preparazione dei responsabili della sicurezza e strutture di monitoraggio efficienti. Anche, però, come sottolineato da Supisarn Bhakdinarinath, esponente del disciolto partito progressista e anti-establishment Move Forward oggi tra i promotori del Partito del popolo, “che i parlamentari siano ritenuti responsabili e puniti secondo la legge nel caso di conseguenze negative che dovessero emergere dalla legalizzazione del gioco online”.
08/10/2019 11:44
20/06/2023 12:47