Bangkok: Prayut si salva in parlamento, ma la protesta in piazza continua
Il primo ministro ha incassato ancora la fiducia al suo governo. La popolarità dell'ex-generale è però profondamente minata dalla crisi economica causata dalla cattiva gestione della pandemia. Appena il 13% dei thailandesi ha ricevuto entrambe le dosi del vaccino.
Bangkok (AsiaNews/Agenzie) - Il primo ministro della Thailandia Prayut Chan-o-cha resta alla guida del governo del Paese. Nel voto di fiducia giunto oggi al termine del dibattito in parlamento in cui era stato posto sotto accusa per la cattiva gestione della pandemia, l'ex generale ha ottenuto 264 voti a favore contro 208 contrari e potrà dunque continuare a governare. Già a febbraio aveva dovuto passare al vaglio di un voto di fiducia e in quell'occasione i voti a suo favore erano stati 274. Con il premier anche altri cinque ministri tra cui quello della sanità sono stati salvati dal voto del parlamento.
Prayut è dunque riuscito a incassare il sostegno della sua coalizione, che può contare sul voto del 60% dei deputati. Ma nel suo partito - Palang Pracharath - i malumori restano. Del resto il dibattito in parlamento, durato tutta la settimana, è stato accompagnato da nuove proteste di piazza contro Prayut, la cui popolarità anche tra gli stessi ex-sostenitori appare oggi in crisi.
A pesare è soprattutto il volto economico della crisi: per favorire la ripresa la Thailandia questo mese ha allentato le restrizioni del lockdown, riaprendo ristoranti e centri commerciali e puntando anche a rilanciare presto il turismo. Ma il Paese - che ha già avuto circa 12mila morti per Covid-19 - conta ancora oltre 150mila casi attivi di persone infette da coronavirus, di cui 5mila in condizioni critiche. E la campagna vaccinale procede a rilento: appena il 13% dei 70 milioni di abitanti hanno ricevute entrambe le dosi dell'immunizzazione.
12/08/2016 08:36
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