Bangkok, tre monaci buddisti arrestati nel “tempio delle tigri”
Gli agenti hanno liberato 137 felini tenuti in cattività e scoperto 40 cadaveri di cuccioli conservati in freezer. I veterinari del tempio: “I corpi servono a testimoniare che non li abbiamo venduti sul mercato nero”. La polizia ha sequestrato diverse pelli di animale, 10 denti e centinaia di amuleti fatti con diverse parti del corpo. Il tempio era una nota meta turistica.
Bangkok (AsiaNews/Agenzie) – Cinque uomini, tra cui tre monaci buddisti, sono stati arrestati per coinvolgimento nello scandalo del “tempio delle tigri”. L’accusa è quella di maltrattamento e possesso illegale di animali. I sospettati sono stati poi rilasciati dietro pagamento di 2250 dollari di cauzione, ma le indagini sul caso sono appena iniziate. Il tempio Wat Pha Luang Ta Bua (provincia di Kanchanaburi, ovest di Bangkok), rinomata meta turistica, è da giorni nell’occhio del ciclone dopo essere stato investito da accuse di detenzioni illegali di tigri e di rivendita di pelli e di altre parti di animali sul mercato nero.
Il caso è scoppiato lo scorso 30 maggio, quando alcuni uomini della Wildlife Friend Foundation e di altre Ong si sono presentati al tempio e hanno iniziato a portare via le tigri adulte che vi erano tenute, ben 137. I monaci li hanno cacciati, ma il giorno seguente gli attivisti sono tornati con un mandato e hanno tranquillizzato gli animali per spostarli in altre strutture.
Durante il secondo giorno di indagini gli agenti della protezione animali hanno scoperto enormi freezer in cui erano conservati almeno 40 cadaveri di cuccioli di tigre. Tuenjai Noochdumrong, direttore dell’Ufficio per la conservazione della fauna, ha affermato: “Per quello che posso vedere, queste parti e corpi di cuccioli di tigre sembrano avere come scopo lo studio scientifico, visto che erano conservati sotto formaldeide”.
I veterinari del tempio si sono giustificati dicendo che congelavano i cadaveri come prova che gli animali erano morti per cause naturali e che non venivano poi rivenduti. Il 2 giugno, però, la polizia ha bloccato un furgone del tempio: all’interno c’erano due pelli di tigre, 700 Ta Krud [amuleti appesi al collo per rendere invincibili ndr] fatti con parti di animali e 10 denti di felino.
Il tempio Wat Pha Luang Ta Bua è stato fondato nel 1994. Nel 2001 alcuni abitanti dei villaggi vicini portarono ai monaci otto esemplari di tigre perché le custodissero. Con l’andare del tempo, l’allevamento di felini è diventato l’attrazione principale del tempio, con migliaia di turisti che ogni anno giungevano per farsi fotografare con i cuccioli.
La pena massima per i sospettati è un anno di prigione e una multa di 1.100 dollari. Sulla loro pagina Facebook, i monaci del tempio hanno negato la responsabilità dei crimini: “La recente scoperta delle pelli di tigre e degli amuleti è stato uno shock anche per noi, come per il resto del mondo. Siamo disgustati dalla scoperta e non la tollereremo. Speriamo che le autorità portino i colpevoli davanti alla giustizia”.
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