Bangkok, scontri fra esercito e “camicie rosse”. Chiusa la tv di opposizione
I manifestanti antigovernativi hanno assaltato una base dei militari. I soldati hanno risposto con cannoni ad acqua e proiettili di gomma. Circa 90 feriti. Le autorità thai hanno spento per la seconda volta il segnale del “Canale del popolo”, canale satellitare accusato di fomentare la violenza. Ieri i leader della protesta avevano ripristinato le trasmissioni.
Bangkok (AsiaNews/Agenzie) – Le “camicie rosse” hanno preso d’assalto una base dell’esercito a Bangkok, ingaggiando un duro scontro con i militari. Nella notte le autorità thai hanno spento di nuovo il segnale del “Canale del popolo”, emittente tv vicina ai manifestanti antigovernativi e accusata di fomentare violenze e diffondere false informazioni.
Si fa sempre più grave la crisi politica in Thailandia, dove si profila il muro contro muro fra il Primo Ministro Abhisit Vejjajiva e i leader della protesta, vicini all’ex premier in esilio Thaksin Shinawatra e sostenuti dal partito di opposizione United Front for Democracy against Dictatorship (UDD). Le “camicie rosse” chiedono lo scioglimento del Parlamento ed elezioni anticipate.
Verso l’una del pomeriggio di oggi (ora locale), circa 200 “camicie rosse” hanno ingaggiato un duro scontro con i militari, a Bangkok, di fronte al quartier generale della 1st Army Region. I manifestanti brandivano bastoni e bottiglie, i soldati hanno risposto con cannoni ad acqua e proiettili di gomma. Secondo le prime notizie vi sarebbero almeno 90 feriti.
Il premier Abhisit conferma l’intenzione del governo di “mobilitare tutte le forze e le misure legali necessarie” per mettere fine alle proteste. La scorsa notte il capo dell’esecutivo ha ordinato la nuova chiusura del “Canale del popolo”, emittente vicina agli oppositori e accusata di fomentare violenze.
Ieri le “camicie rosse” avevano accerchiato la sede della società Thaicom, erano penetrati nell’edificio e avevano ripreso le trasmissioni. Una parte dei soldati preposti alla difesa della zona, inoltre, ha simpatizzato con i manifestanti scambiando sorrisi e strette di mano.
Le immagini, immortalate dalle telecamere tv, hanno fatto infuriare Abhisit, che teme la perdita del sostegno dell’esercito. “Il pubblico – ha dichiarato il premier – è contrariato, ferito e scoraggiato dalle scene viste”. Nelle ore successive è arrivato il raid delle forze di polizia, che hanno ripreso il controllo della sede Thaicom e spento per la seconda volta il segnale della tv dell’opposizione.
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