Bangalore, i vescovi chiedono giustizia dopo l’omicidio del rettore del seminario
Bangalore (AsiaNews) - "Sono ormai passati 18 giorni dall'omicidio di p. KJ Thomas e la polizia non ha ancora individuato i colpevoli e il movente. Chiediamo al governo del Karnataka e a tutte le agenzie investigative di assicurare i colpevoli alla giustizia". Con un comunicato ufficiale, mons. Bernard Moras, arcivescovo di Bangalore (Karnataka), chiede alle autorità dello Stato indiano di fare luce sul brutale assassinio del rettore del seminario, ucciso a Pasqua tra il 31 marzo e il primo aprile.
Insieme all'arcivescovo hanno firmato il comunicato altri 15 vescovi della Conferenza episcopale del Karnataka. "P. Thomas - si legge nel testo - era noto per la sua semplicità, onestà, il duro lavoro e lo spirito di austerità. Era un uomo dal cuore buono, che per quanto ne sappiamo non aveva nemici né tra il personale, né tra gli studenti".
Secondo le ricostruzioni degli inquirenti, il sacerdote è morto per contusioni e ferite multiple al volto e alla testa. La sua camera è stata trovata sottosopra, così come altre stanze nel seminario, ma non risultano oggetti né documenti mancanti. "Sappiamo che le forze dell'ordine - sottolineano i vescovi - stanno facendo tutto il possibile, ma chiediamo al governo del Karnataka di fare giustizia". (NC)