06/01/2005, 00.00
indonesia
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Banda Aceh e Meulaboh piccoli segni di "normalità"

di Mathias Hariyadi

Riaperte banche e mercati. La guerriglia indipendentista spara raffiche contro sopravvissuti e soldati a Lhoknga.

Jakarta (AsiaNews) – Due fra le città più colpite dallo tsunami, Banda Aceh e Meulaboh, oggi hanno cominciato a dare segni di vita. A Banda Aceh banche e mercati sono stati riaperti, i trasporti pubblici hanno ripreso a funzionare in qualche modo. A Meulaboh, distrutta almeno al 90%, si sono riaperti solo dei piccoli mercatini locali. L'esercito indonesiano ha anche riparato in modo temporaneo alcuni dei ponti che collegano Medan, in Nord Sumatra a Tapak Tuan (Sud Aceh) e Meulaboh. Questo faciliterà l'invio di aiuti verso la zona terremotata. Il ponte di Lhok Nga (nel Grande Aceh) è ancora rotto e questo non permette comunicazioni fra Meulaboh e Banda Aceh.

Nella capitale oggi è stata riaperta ai fedeli e alla preghiera la grande moschea di Baiturrahman.

I due grandi centri commerciali di Labaro e Neuso sono ripresi a funzionare. Al mercato si trova riso, sapone, verdure, kerosene, uova, carne. Ma tutti i prezzi sono raddoppiati rispetto a quelli prima del disastro.

Il disastro del 26 dicembre, con epicentro proprio a nord di Sumatra, ha ucciso in Indonesia circa 100 mila persone e ha lasciato centinaia di migliaia di senzatetto. Bambang Sudibyo, ministro dell'Educazione, ha dichiarato che entro il 20 gennaio saranno riaperte le scuole in strutture temporanee a Banda Aceh. Almeno 60 mila studenti della scuola elementare e superiore non hanno più alcun edificio. Il terremoto e il maremoto hanno distrutto 1151 scuole: 914 scuole elementari, 155 medie, 67 scuole superiori, 15 scuole professionali.

Il ritorno alla "normalità" comprende anche un attacco della guerriglia indipendentista. Oggi, per la prima volta dopo il disastro, un gruppo del movimento per Aceh libera (Gerakan Aceh Merdeka/GAM) ha sparato raffiche con fucili AK-47 contro una folla di sopravvissuti e alcuni marines indonesiani che li aiutavano. L'attacco è avvenuto a Lhongka, a circa 40 km sud-ovest di Banda Aceh. I guerriglieri hanno sparato da una barca da pesca vicino alla riva e sono fuggiti. I marines li hanno inseguito con un gommone a motore e hanno ucciso due di loro, confiscando le armi. L'incidente ha terrorizzato i rifugiati; i militari indonesiani, che custodiscono i centri di raccolta dei sopravvissuti sono in allerta.

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