Balochistan, sette morti, 17 feriti in una manifestazione a favore dei palestinesi
Secondo la polizia, la bomba era diretta contro il leader Maulana Abdul Qadir Luni, che è rimasto ferito. In tutto il Paese vi sono state manifestazioni per il “Palestine Solidarity Day”.
Chaman (AsiaNews) – Sette persone sono state uccise e 17 ferite in una manifestazione a favore del popolo palestinese. La bomba è scoppiata ieri al Murghi Bazaar di Chaman (Balochistan), durante il “Palestine Solidarity Day” lanciato da diverse organizzazioni islamiche nel Paese. Quella di Chaman era organizzata dalla Jamiat Ulema-i-Islam - Nazaryati (JUI).
La bomba è scoppiata vicino al veicolo di Abdul Qadir Luni, vice-capo della Jamiat Ulema-i-Islam, che è rimasto ferito. Tutta l’area del Murghi Bazaar è stata isolate e gli ospedali locali hanno trattato in emergenza i feriti. Molti di loro sono stati portati all’ospedale di Chaman, altri a Quetta.
Secondo la polizia, l’obbiettivo dell’attentato era Maulana Abdul Qadir Luni. L’esplosivo era stato piazzato su una moto parcheggiata vicino al luogo della manifestazione e azionato con un controllo remoto proprio quando il Maulana Luni stava lasciando il palco insieme ad altri leader e impiegati.
Jam Kamal Khan Alyani, Chief Minister del Balochistan ha condannato l’attacco, ribadendo che i terroristi non meritano alcuna tregua e a nessuno sarà permesso di disturbare la legge e l’ordine della provincia.
Il Palestine Day è stato celebrato a Karachi, Rawalpindi, Attock, Taxila e in altre città, con forti critiche a Israele e in difesa della popolazione di Gaza.
Shahbaz Sharif, presidente del PML-N (Pakistan Muslim League-N) ha sottolineato che i massacri di persone in Palestina, sono simili ai massacri che avvengono in Kashmir. Entrambi i problemi devono essere risolti in accordo alle risoluzioni dell’Onu. Se questi problemi non sono risolti, ha aggiunto, non ci sarà pace nel mondo.
Il parroco della chiesa di St Anthony a Karachi, p. Arthur Charles, ha espresso la sua amarezza per il “vandalismo” dell’occupazione israeliana, che offende non solo i palestinesi, ma tutto il mondo. Egli ha anche detto di sostenere la soluzione dei due Stati: “Entrambi, israeliani e palestinesi, hanno il diritto di esistere e di vivere in pace e sicurezza all’interno dei confini riconosciuti dalla comunità internazionale”.