Baghdad, autobomba uccide più di 80 persone in un quartiere sciita
Erano tutte in cerca di lavoro, il kamikaze le aveva attirate intorno al suo minibus con false proposte di impiego.
Baghdad (AsiaNews/Agenzie) Sono oltre 80 i morti nell'ultimo attacco suicida a Baghdad. Un'autobomba guidata da un kamikaze è esplosa in una piazza del quartiere sciita di Kadhimiya dove decine di operai, come ogni mattina, si erano radunati in attesa di essere ingaggiati per la giornata. Secondo polizia e autorità, l'esplosione avvenuta nel quartiere sciita di Kadhimiya ha ucciso almeno 82 persone e ne ha ferite 163.
"Siamo tutti accorsi e all'improvviso un'auto è esplosa e messo a fuoco e fiamme la zona" racconta Hadio, uno dei testimoni oculari sopravvissuti.
Secondo fonti del ministero degli Interni il kamikaze aveva attirato persone intorno al suo minibus con la promessa di un impiego e poi si è fatto saltare in aria. Atre fonti dichiarano che la bomba era fabbricato con più di 220 kg di esplosivo.
Testimoni raccontano di corpi che giacciono vicino ad auto incendiate lungo la strada. Alcuni stanno usando carrette di legno per portare via i corpi.
Funzionari del Governo iracheno puntano il dito contro i sunniti, secondo loro responsabili dei frequenti e numerosi attacchi alla maggioranza sciita, salita al potere con le elezioni di gennaio; l'intento sarebbe quello di far scoppiare una guerra civile.
La strage di oggi segue la carneficina di Taji, città a nord di Baghdad, dove vivono sia sciiti che sunniti. Qui, un commando è andato casa per casa all'alba, prelevato mentre ancora dormivano 17 uomini, li ha radunati in una piazza e li ha assassinati a colpi di arma da fuoco.