Avvento a Kirkuk: giovani in aiuto di bambini poveri cristiani e musulmani
Kirkuk (AsiaNews) - Nella prima domenica di Avvento i giovani di Kirkuk, arcidiocesi del nord dell'Iraq, hanno organizzato una raccolta fondi da devolvere ai bambini poveri della città. Per espressa volontà di mons. Louis Sako, il cammino di preparazione alle celebrazioni del Natale è stato contraddistinto dall'iniziativa di solidarietà per i più piccoli e bisognosi. La somma raccolta, come riferiscono fonti dell'arcivescovado, verrà "distribuita a cristiani e musulmani" e la generosità dei fedeli "ha davvero sorpreso tutti".
Il 2 dicembre scorso mons. Sako ha chiesto a ragazzi e ragazze di Kirkuk - teatro di una lotta sanguinosa per il potere e il controllo del petrolio fra arabi, turcomanni, curdi e sciiti - di sostenere una colletta nelle quattro parrocchie della città. L'iniziativa si inserisce nel contesto degli eventi e delle attività che caratterizzeranno queste settimane di Avvento, in attesa dei festeggiamenti per il Natale.
Nel suo appello, l'arcivescovo ha ricordato che la nascita di Gesù "non è un evento del passato", perché il Natale è un messaggio di "speranza, dinamismo, di condivisione" con gli altri che resta valido ancora oggi. Il prelato ha quindi sottolineato che la festa è segno di una fede che opera "per mezzo dell'amore". "In tanti in passato - ha continuato mons. Sako - ci hanno aiutato durante le tribolazioni e le sofferenze. Oggi tocca a noi, come segno di gratitudine, dare una mano agli altri. Essere sensibili verso i fratelli che soffrono, mostrare loro la nostra solidarietà, perché questo è parte integrante della nostra fede".
Per precisa disposizione dell'arcivescovo, il denaro sarà "distribuito agli orfani cristiani e musulmani", senza distinzioni di fede religiosa o di etnia. Parte della somma verrà inoltre devoluta ai bambini dell'ospedale pediatrico, alle famiglie povere, agli ammalati bisognosi di cure e medicine. La consegna avverrà mediante alcuni "gruppi di Babbo Natale" che porteranno "la gioia di Cristo nei loro cuori".
*Sacerdote in Iraq dell'Ordine dei carmelitani scalzi (Ocd)