Aviaria, nuove vittime: a Jakarta muore una bambina di cinque anni
Andra Soraya Ramadani è deceduta a pochi giorni dalla morte di un parente, anch’egli colpito da H5N1. Per i sanitari non è chiaro se ha contratto il virus dal giovane o è stata contagiata dai volatili allevati nei pressi della casa. L’influenza aviaria colpisce anche in Vietnam, Cambogia e Cina.
Jakarta (AsiaNews) – Secondo decesso per influenza aviaria in Indonesia nel 2012. Lo riferiscono fonti sanitarie locali, che confermano la morte di una bambina di cinque anni che – di recente – aveva perso un parente stretto a causa del virus. In tutto il continente asiatico, e in particolare nel sud-est, aumentano i timori per una diffusione della malattia: lo scorso 31 dicembre la Cina ha registrato il primo decesso in 18 mesi; ieri il Vietnam ha annunciato un morto per H5N1, dopo due anni di tregua; altra vittima, sempre questa settimana, in Cambogia dove è deceduto un bambino piccolo.
L’ultima vittima accertata è una bambina indonesiana di cinque anni, Andra Soraya Ramadani residente a Jakarta. Il 7 gennaio scorso un altro componente della famiglia, Puguh Dwi Yanto, 23 anni, era morto per influenza aviaria. Egli era un appassionato di animali domestici e colombe, che allevava in gran numero. Aveva contatti frequenti con i volatili e, come testimoniano i vicini, di recente aveva cercato di curarne un esemplare malato. All’indomani del decesso del giovane, le autorità della capitale hanno sequestrato oltre 200 colombe allevate nei pressi della casa, per approfondite analisi di laboratorio.
Al momento non si hanno però prove in merito a una possibile trasmissione uomo-uomo del virus. Tjandra Yoga Aditama, capo del Dipartimento malattie infettive del ministero indonesiano della Sanità, spiega che la bambina è morta “dopo diversi giorni di cure mediche in ospedale”. Andra, infatti, presentava i primi sintomi della malattia quando è deceduto Puguh Dwi Yanto, ma non è chiara la causa del contagio. È certo, invece, che sia la stessa tipologia di virus H5N1 riscontrata nel ragazzo, ma “non si è sviluppato” sotto altre forme.
I dati forniti dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) mostrano che, dal 2003 quando si sono registrati i primi casi, il virus H5N1 ha ucciso quasi 350 persone, oltre 580 i contagi. Fra le nazioni del Sud-est asiatico, la più colpita è l’Indonesia con oltre 150 decessi (e 184 casi accertati dal 2005), seguita dal Vietnam che ha registrato almeno 60 vittime.
(Ha collaborato Mathias Hariyadi)
L’ultima vittima accertata è una bambina indonesiana di cinque anni, Andra Soraya Ramadani residente a Jakarta. Il 7 gennaio scorso un altro componente della famiglia, Puguh Dwi Yanto, 23 anni, era morto per influenza aviaria. Egli era un appassionato di animali domestici e colombe, che allevava in gran numero. Aveva contatti frequenti con i volatili e, come testimoniano i vicini, di recente aveva cercato di curarne un esemplare malato. All’indomani del decesso del giovane, le autorità della capitale hanno sequestrato oltre 200 colombe allevate nei pressi della casa, per approfondite analisi di laboratorio.
Al momento non si hanno però prove in merito a una possibile trasmissione uomo-uomo del virus. Tjandra Yoga Aditama, capo del Dipartimento malattie infettive del ministero indonesiano della Sanità, spiega che la bambina è morta “dopo diversi giorni di cure mediche in ospedale”. Andra, infatti, presentava i primi sintomi della malattia quando è deceduto Puguh Dwi Yanto, ma non è chiara la causa del contagio. È certo, invece, che sia la stessa tipologia di virus H5N1 riscontrata nel ragazzo, ma “non si è sviluppato” sotto altre forme.
I dati forniti dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) mostrano che, dal 2003 quando si sono registrati i primi casi, il virus H5N1 ha ucciso quasi 350 persone, oltre 580 i contagi. Fra le nazioni del Sud-est asiatico, la più colpita è l’Indonesia con oltre 150 decessi (e 184 casi accertati dal 2005), seguita dal Vietnam che ha registrato almeno 60 vittime.
(Ha collaborato Mathias Hariyadi)
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