Attacco all’aeroporto di Istanbul. Sospetti sull’Isis
Vi sono almeno 36 morti e oltre 140 feriti. I responsabili hanno aperto il fuoco e poi si sono fatti saltare nel terminal. Critica ai criteri di sicurezza.
Istanbul (AsiaNews/Agenzie) – Un attacco armato e il suicidio-esplosione di tre kamikaze nell’aeroporto Ataturk di Istanbul hanno causato la morte di 36 persone e il ferimento di altre 140.
Ieri sera verso le 22 locali, i tre hanno cominciato a sparare all’impazzata mentre entravano nel terminal e hanno continuato finché la polizia non ha aperto il fuoco contro di loro. Allora i tre si sono fatti saltare in aria, distruggendo persone e cose. Fra le vittime vi sono anche stranieri.
Il premier Binali Yidirim ha avanzato l’ipotesi che l’attacco proviene dagli ambienti dell’Isis (lo Stato islamico), verso cui la Turchia ha avuto in questi anni un atteggiamento ambiguo, ora favorendolo, ora perseguendolo.
L’aeroporto di Istanbul è uno dei terminal più frequentati in Medio oriente con più di 61 milioni di passeggeri. Secondo alcuni passeggeri, i criteri di sicurezza sono piuttosto larghi.
La Turchia è stata vittima di almeno cinque attacchi terroristi attribuiti all’Isis, compresi un’esplosione ad Ankara nell’ottobre 2015, che ha fatto più di 100 morti.
Negli ultimi mesi, Istanbul è stata colpita da una serie di attacchi, attribuiti allo Stato islamico, o a frange di militanti kurdi.
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