Assam e Bihar, la Caritas in aiuto agli alluvionati
Stanziati oltre 664mila euro. In Bihar distribuiti aiuti per un valore di quasi 266mila euro. La Caritas “svolge un’attività unica, soccorrendo persone di ogni fede”. L’incidente ferroviario in Uttar Pradesh, che ha provocato 23 morti; le condoglianze del vescovo di Lucknow.
Mumbai (AsiaNews) – Caritas India è in prima linea “nel portare sollievo alle persone sofferenti di Assam e del nord-est del Paese”. Lo afferma ad AsiaNews p. Frederick D’Souza, direttore esecutivo del braccio sociale della Chiesa cattolica in India, parlando delle inondazioni che hanno colpito gran parte dell’Asia del sud. Egli riferisce che l’organizzazione cattolica ha stanziato 50 milioni di rupie [oltre 664mila euro], con le quali sta distribuendo generi alimentari, sanitari e tende. I volontari stanno anche allestendo campi per l’assistenza medica. “Stiamo raggiungendo – continua – le aree irraggiungibili in tre distretti”.
Da settimane l’India è flagellata da forti piogge, che hanno causato allagamenti e inondazioni. La parte più colpita è la zona del nord-est, in particolare gli Stati di Bihar e Assam. In Bihar, la Caritas ha già messo a disposizione aiuti per un valore di 20 milioni di rupie [quasi 266mila euro]. “Ma arriveremo fino a 50 milioni – aggiunge p. D’Souza – per assistere ancora più persone nello Stato devastato [dalle piogge]”.
Il direttore esecutivo riferisce che la Caritas “svolge un’attività unica, soccorrendo persone di ogni fede. L’obiettivo è rispondere ai bisogni umanitari di tutti”.
Anche la diocesi di Lucknow, in Uttar Pradesh, sta assistendo le vittime delle alluvioni. Mons. Gerald Mathias, il vescovo, riporta che l’amministrazione diocesana “è in piena attività negli aiuti”. Poi porge le sue condoglianze ai parenti delle vittime dell’incidente ferroviario avvenuto il 19 agosto a Muzaffarnagar [a circa 130 km da Delhi, ndr], nel quale sono rimaste uccise 23 persone. “Possa il Signore – dice in conclusione – garantire il riposo eterno ai deceduti e una rapida ripresa ai feriti”.