Aspre minacce di Pechino contro Taipei e Chen Shuibian
Pechino (AsiaNews/Agenzie) La Cina annienterà "con fermezza e fino in fondo, a ogni costo" i piani del presidente di Taiwan Chen Shuibian, che andrà verso la distruzione se non riconoscerà il principio di "una Cina" e non rinuncerà all'indipendenza dell'isola. Il comunicato, riportato dall'agenzia cinese Xinhua, è stato rilasciato in maniera congiunta dal Consiglio di Stato e dall'Ufficio per gli affari di Taiwan, dipendente dal Partito.
Pechino ha invitato i leader di Taiwan a "scegliere con attenzione" tra fare subito marcia indietro rispetto all'indipendenza e "continuare a seguire la loro agenda separatista per tagliare Taiwan dal resto della Cina e, alla fine, andare incontro alla loro distruzione giocando col fuoco". Il comunicato accusa Chen Shuibian di "provocazione delirante", poiché non ha mantenuto l'impegno assunto 4 anni fa alla sua prima elezione a presidente di non cambiare lo status quo dell'isola, mirando all'indipendenza con il referendum elettorale e il progetto di scrivere una nuova costituzione. "Attualmente, le relazioni lungo lo stretto di Taiwan sono messe a dura prova. Una decisa verifica sulle attività per l' 'indipendenza di Taiwan' volte a smembrare la Cina e la salvaguardia della pace e della stabilità nello stretto sono il compito più urgente per i compatrioti di entrambe le sponde", recita ancora il comunicato. Chen Shuibian è anche criticato perchè "ha lasciato la società di Taiwan profondamente lacerata dalla sua pseudo-rappresentazione perversa della volontà popolare" e "dalla sfrenata istigazione all'ostilità e all'animosità verso la Cina".
Vantaggi economici e diplomatici e la fine delle ostilità nello stretto sono garantiti se Chen riconosce il principio dell'unica Cina.
Il comunicato è rilasciato pochi giorni prima della cerimonia d'inaugurazione della nuova presidenza dell'isola, che si terrà il prossimo 20 maggio se il riconteggio dei voti delle controverse elezioni taiwanesi confermerà la vittoria di Chen Shuibian. Il sottile margine di 30 mila voti di vantaggio con cui è riuscito a vincere sembra essere sceso a 20 mila nelle ultime ore. (MR)
20/12/2004
26/11/2004