Asiatici (e cinesi), grandi mangiatori di cioccolato
Hong Kong (AsiaNews) - La domanda di cioccolato in Asia cresce sempre di più, tanto da far temere che nei prossimi 3-4 anni non si riuscirà a produrne a sufficienza, mentre le compagnie di produzione e vendita immaginano già guadagni colossali.
Secondo Bloomberg, che cita stime della Euromonitor International, nel 2013 le vendite al mondo di cioccolato sono aumentate del 2% e ci si attende un incremento del 2,1% nel 2014.
La parte del gigante (di cioccolato) la fa la Cina, dove in solo 10 anni il consumo di cioccolatini e altri dolci simili è più che raddoppiato, garantendo alle compagnie guadagni superiori a quelli dell'Europa occidentale, che è il più grande consumatore in assoluto.
Solo quest'anno, le vendite in Cina sono aumentate del 6,9% e per il 2014 si attende un incremento ulteriore del 6,1. Nell'Europa occidentale la crescita è stata dello 0,5% quest'anno e sarà dello 0,6% il prossimo anno.
Nel 2014 la vendita globale di cioccolato toccherà la cifra record di 7,3 milioni di tonnellate, con un incremento del 2,1 in un anno.
I maggiori consumatori di cioccolato rimangono gli europei occidentali, che consumano circa 2,2 milioni di tonnellate in un anno, con un consumo pro capite pari a 4,5 kg. Ma in Europa, la crescita è minima; invece nella regione Asia-Pacifico le prospettive sono tutte in crescita. Qui, dove vive metà della popolazione mondiale, il consumo pro-capite nel 2014 sarà di 200 grammi, il doppio rispetto a 10 anni fa.
Gli esperti contano sul fatto che l'Asia-Pacifico è l'area dove sempre più popolazione sta entrando nella fascia della classe media, con più denaro e più consumi. Fra tutti, la Cina rimane "un mercato non ancora sfruttato", ma per tutta l'area, si prevedono crescite di vendita del 5%. Per questo diverse compagnie stanno costruendo impianti per la produzione di cioccolato in Malaysia e in Indonesia, studiando anche il gusto degli asiatici e dei cinesi che per ora preferiscono il cioccolato al latte.