09/07/2022, 09.05
ASIA TODAY
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Arrivata a Tokyo la salma di Abe

Le altre notizie del giorno: in Sri Lanka è stato imposto il coprifuoco sulla capitale Colombo, la Russia ha posto il veto sull'invio di aiuti a Idlib, Maria Ressa ha perso un primo ricorso contro l'accusa di diffamazione online, in Afghanistan ancora migliaia le persone che hanno bisogno di assistenza dopo il terremoto.

GIAPPONE

La salma dell’ex primo ministro Shinzo Abe è arrivata a Tokyo. L’assassino che ieri ha sparato al premier ha detto alla polizia di aver agito perché portava rancore verso un’organizzazione religiosa a cui credeva fosse legato Abe, ma non sono state rilasciate ulteriori informazioni. La vicenda ha sollevato interrogativi sulla sicurezza dei personaggi pubblici in Giappone. Al momento le elezioni di domani per la Camera alta sono confermate.

SRI LANKA

Dopo aver sparato gas lacrimogeni e usato un cannone ad acqua contro i manifestanti, la polizia di Colombo ieri ha imposto il coprifuoco nella capitale. Il malcontento generale per la crisi economica si è intensificato al punto che per il fine settimana sono previste nuove manifestazioni. Il presidente e il primo ministro si rifiutano di dimettersi.

FILIPPINE

Maria Ressa, premio Nobel per la pace l’anno scorso e co-fondatrice del sito Rappler, ha dichiarato di aver perso il ricorso contro una condanna per diffamazione online. Ressa e l’ex collega Rey Santos Jr rischiano lunghe pene detentive. Sono almeno sette i casi giudiziari contro la giornalista. La sentenza arriva pochi giorni dopo che le autorità filippine hanno ordinato a Rappler di chiudere.

AFGHANISTAN

Anche a settimane di distanza dal terremoto di magnitudo 6 che ha scosso le province sud-orientali dell’Afghanistan uccidendo più di 1.000 persone, gli aiuti faticano ad arrivare. Secondo le Nazioni unite almeno 362mila persone hanno bisogno di assistenza immediata. Una clinica locale ha raccontato di aver dovuto accogliere centinaia di persone nonostante avesse a disposizione solo cinque letti.

SIRIA

La Russia ha posto il veto su una risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite che avrebbe esteso di un anno gli aiuti alla regione di Idlib, in Siria. L'autorizzazione alla consegna di aiuti umanitari attraverso il confine tra Siria e Turchia, in vigore dal 2014, scadrà domani. Oltre 2,4 milioni di persone ricevono assistenza in quella che è considerata la roccaforte dei ribelli. Mosca ritiene che l’assistenza dovrebbe essere fornita solo da Damasco attraverso la linea del fronte.

RUSSIA

Continua in Russia la campagna per il reclutamento di volontari, che si aggiungono alle forze d’invasione dell’Ucraina a centinaia ogni settimana, dopo un addestramento che va dai tre ai sette giorni. Ai candidati si promettono 300 mila rubli al mese (quasi 4 mila euro) e alcuni milioni di compensazione ai familiari in caso di morte, ancora di più nella compagnia Wagner.

KIRGHIZISTAN

L’imam kirghiso Sadybakas Doolov ha spiegato l’aumento dei prezzi della carne nel Paese con “i vestiti troppo corti delle donne”. Il fatto di portare vestiti scollati e con ampie spaccature, a suo parere, ha fatto sì che “la carne della donna oggi costa molto di meno sul mercato di quella dell’agnello”.

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