Armi nucleari: Mosca sospende anche il trattato con Tokyo
Dopo aver interrotto il patto sulla sicurezza con la NATO, il Cremlino tronca unilateralmente anche l’accordo con il Giappone sullo smantellamento dei suoi sottomarini nucleari, oltre a una serie di concordati economici e territoriali. La ragione, secondo il governo nipponico, è da ricercare nelle sanzioni imposte a Mosca all’indomani dell’invasione dell’Ucraina.
Tokyo (AsiaNews/Agenzie) - Dopo che martedì 7 novembre la Russia si è formalmente ritirata dallo storico trattato sulla sicurezza internazionale che limitava categorie chiave di forze armate convenzionali, accusando gli Stati Uniti di aver minato la sicurezza post-Guerra Fredda con l’allargamento dell’alleanza militare della NATO, giovedì 9 novembre Mosca ha annunciato la sospensione dell’accordo di cooperazione per lo smantellamento delle sue armi nucleari firmato con il Giappone nel 1993. La rottura del patto arriva nel contesto del deterioramento delle relazioni bilaterali in seguito all’invasione dell’Ucraina da parte di Mosca nel febbraio 2022 e alla sanzioni economiche imposte da Tokyo.
Il primo trattato stracciato da Putin è quello “sulle forze armate convenzionali in Europa (CFE)” del 1990, firmato un anno dopo la caduta del muro di Berlino, e che poneva limiti verificabili alle categorie di equipaggiamenti militari convenzionali che la NATO e l’allora Patto di Varsavia potevano schierare. L’ultimo in ordine di tempo invece risolve l’accordo che prevedeva il sostegno giapponese allo smantellamento delle armi russe, compreso lo smantellamento dei sottomarini nucleari, lavoro che è in fase di stallo poiché il Cremlino si è rifiutata di inviare i dati militari e armamenti a a Tokyo. Il segretario capo del gabinetto giapponese Hirokazu Matsuno ha dichiarato oggi in una conferenza stampa a Tokyo: "È deplorevole che il governo russo abbia annunciato unilateralmente la sospensione del patto e che l’abbiamo fatto senza preavviso”. La mossa segue altri passi unilaterali della Russia, inclusa la sospensione dei negoziati per un trattato di pace postbellico con il Giappone nel marzo 2022, un mese dopo che Tokyo aveva iniziato a imporre sanzioni economiche a Mosca in seguito alla sua invasione dell’Ucraina. La Russia si è anche ritirata dalle attività economiche congiunte sulle isole da lei controllate e rivendicate dal Giappone. Gli isolotti contesi al largo di Hokkaido sono conosciuti come i Territori del Nord in Giappone e le Curili meridionali in Russia.
18/11/2019 11:06
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